Athos Faccincani: a Palazzo Genovese la mostra “L’immensità della luce”

Athos Faccincani espone a Salerno, presso le Scuderie di Palazzo Genovesi, in Largo Campo, nel cuore del centro storico della città, dal 2 dicembre (ore 18,00), giorni in cui la città rinnova l’annuale e sempre sorprendente evento delle “Luci d’artista”.

L’occasione è particolarmente accattivante, ” scrive Francesco D’Episcopo (Università degli Studi di Napoli “Federico II”), “perché Faccincani deve ritenersi il pittore della luce, del colore, mediterranei, che riesce non a imprigionare, come si sarebbe indotti superficialmente a ritenere, ripetendo clichés ormai consunti e obsoleti, ma a lasciarli liberi e felici di espandere tutta la loro libertà e felicità in composizioni, che inducono a ricercare e ritrovare la serenità di una vita, la quale assume lo stesso respiro della nostra straordinaria natura.

 

 Case e piante si congiungono, a volte, come nel caso di Positano, con sicura spericolatezza, rivelando caratteristiche che non sempre altri artisti sono riusciti a rendere con pari armonia ed energia espressiva.

   Pur provenendo dal lontano Nord, Faccincani deve ormai ritenersi un artista, innamorato dei nostri paesaggi, che Salvatore Quasimodo avrebbe forse amato definire, come per la sua Sicilia, <<impareggiabili>>.

   Chi scrive ha avuto il piacere e l’onore di presentarlo a Napoli, in una splendida mostra a Castel dell’Ovo; a Salerno, a Palazzo Genovesi; a Santa Maria di Castellabate, a Palazzo Matarazzo; a Cava de’ Tirreni, in uno stupendo e restaurato complesso monastico, ora adibito a polo culturale della città.

 Attende dunque di riproporlo alla città di Salerno, che, come sempre, lo accoglierà con la curiosità e lo stupore di chi ama la bellezza e intende amarla e difenderla da ogni interesse e compromesso.”

Nativo di Peschiera del Garda, negli anni ‘70, dopo aver terminato gli studi fra Venezia e la Lombardia, l’artista si dedica con entusiasmo all’equitazione ed alla pratica della pittura. Partecipa al clima di impegno civile di quegli anni e l’impatto con la realtà sociale e i suoi problemi, il contatto con il mondo delle carceri, degli emarginati e della malavita, lo rendono un sostenitore di chi non ha voce. Così le sue tele, concentrate sull’enigma del sentimento umano con i suoi drammi e le sue contraddizioni, assumono colori melanconici e sofferti nel rappresentare figure intensamente espressive. Da questa ricerca nasce il ciclo di dipinti sulla “Follia delle attese” e sulla Resistenza.

Nel 1980, dopo una rigenerazione interiore, Faccincani si rivolge alla natura che ama nella sua totalità e che diventa il suo modello. Muta atteggiamento esistenziale e stilistico e crea immagini di chiara derivazione impressionista, dai colori puri e accesi, dove la luce e il sole, testimoniando gioia e serenità, concorrono al recupero dei valori interiori. Conosciuto e amato ormai anche oltreoceano, tra le sue ultime mostre citiamo quella tenutasi presso la Hyatt Gallery di Tokyo, la partecipazione all’Art Manege di Mosca, la personale a Madrid e nel Principato di Monaco. Innumerevoli anche i premi dei quali è stato insignito durante la sua quarantennale carriera, fra gli ultimi a Roma, come Personalità Europea 2008, ad Ischia il premio Ischia Friends 2010, a Napoli il Premio Albatros ed il Leone d’Argento al Narnia Festival nel 2020.

La mostra proseguirà fino al 17 Dicembre 2023 con i seguenti orari:

tutti i giorni 10:00 – 13:00 e 16:00 – 20:30.

Redazione Salernonews24

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