La pillola del Lunedì: Esiste una guerra giusta?
di Luigi D’Aniello
Di fronte gli avvenimenti che si stanno susseguendo nel mondo, alle barbarie commesse dai miliziani di Hamas contro i bambini e i cittadini inermi in Israele e alle atrocità che si stanno commettendo contro la popolazione civile nella guerra Russo- Ucraina, mi pongo la stessa domanda che è stata posta al Pontefice: esiste una “guerra giusta”? Se si, fino a che punto è legittimo l’uso della forza ?
Concordo con quanto affermato dal Pontefice: “Fermare l’aggressore ingiusto è lecito.
Infatti a prescindere dal fatto che la violenza sia il male assoluto, esistono dei casi in cui una reazione violenta è giustificata, naturalmente giustificata.
Perfino i sostenitori della -non violenza- ritengono che vi siano violenze giustificabili. E la legge che, da noi, per principio punisce la violenza in ogni sua forma, perfino quando è usata in risposta a un atto ingiusto, la giustifica quando è posta in essere per tutelare i propri diritti, la propria o l’altrui incolumità.
Si tratta della famosa -legittima difesa-.
Anche la nostra coscienza ci dice che se qualcuno aggredisce noi o i nostri familiari è naturale che si reagisca violentemente, fino all’eliminazione del pericolo; perciò quando si reagisce di fronte alla violenza altrui o di fronte all’aggressione da parte di uno stato contro un altro stato, è giusto che la comunità internazionale reagisca con tutte le sue forze.
Anche Aristotele affermava che “la guerra è moralmente giusta quando è intrapresa per non cadere sotto il dominio altrui. La guerra è ammissibile solo a scopo difensivo e per tutelare i propri confini e i diritti umani.” Però l’eliminazione del concetto di guerra dovrebbe essere un impegno condiviso da tutti, a tutti i livelli, e sono sempre più d’accordo con quanto affermato da Erasmo da Rotterdam : “Siamo l’unica specie animale che fa la guerra” e smontó il concetto di guerra “giusta” affermando che la guerra non è iscritta nel destino dell’umanità.
Quindi sento di poter concludere affermando che non vi è guerra giusta se non quella che si fa contro la guerra.