9 Ottobre, Giornata Mondiale della Posta, a Palermo “Il tavolo dei Postali”. Intervista a Graziella Di Grezia, ideatrice del progetto “Cartoline Poetiche Postali”

di Claudia Izzo-

Si celebra oggi la Giornata Mondiale della Posta, istituita per “creare consapevolezza sul ruolo del settore postale nella vita quotidiana delle persone e delle imprese e sul suo contributo allo sviluppo sociale ed economico dei Paesi.”

La Giornata è stata istituita nel 1969, durante il Congresso UPU che si è svolto a Tokyo e il 9 ottobre 1974, a Berna, è stata fondata l’Unione postale universale (UPU). Sono circa 150 i paesi che da allora celebrano in questo giorno la Posta promuovendo nuovi prodotti e servizi postali.

C’è chi le lettere le scriveva e chi non ne ha mai scritte proprio perchè le notizie che le riempiono, dalle semplici comunicazioni ai contenuti amorosi,  ben esprimono il mittente, i suoi pensieri, la sua interiorità. Un modo per aprirsi, per denudare il proprio animo a chi le legge. Un mondo, quello delle lettere, fatto di attese, di inchiostro intinto nel proprio mondo, ciascuno a seconda di ciò che prova e di quanto, dunque vuole far arrivare al suo destinatario.

Ne parliamo con la dr ssa Graziella Di Grezia, ideatrice del progetto Cartoline Poetiche Postali, unico nel suo genere che ha visto entusiasmo e vivo interesse giungere da ogni dove, sia a livello nazionale che internazionale.

Quanto è importante scrivere ?

“Credo che scrivere sia una grande risorsa non soltanto per chi legge ma anche per chi scrive e scrivere per comunicare, per  far arrivare un messaggio a qualcuno credo che sia un gradissimo esercizio che ci consente anche di chiarire ciò che abbiamo in mente. Avere la consapevolezza di scrivere soltanto per se stessi è cosa ben diversa dal tentare di comunicare qualcosa,  quindi l’obiettivo dello scrivere per farsi leggere penso sia un grandissimo esercizio di esternazione  del proprio io. Scrivere ci rende le idee più chiare su ciò che vogliamo comunicare.

Oggi, il problema non è nella modalità ma nel contenuto e quindi dovremmo lanciare dei messaggi più chiari soprattutto sulle tematiche difficili che affrontiamo quotidianamente. In particolar modo, l’arte può essere essa stessa un veicolo di comunicazione dei messaggi di cui abbiamo sempre più bisogno, soprattutto tra le giovani generazioni che molto spesso non conoscono ne’ il senso della comunicazione postale, ne’ di un francobollo, ne’ di un destinatario. Spesso, infatti, scriviamo a persone che non sappiamo dove sono o che non hanno una precisa collocazione nello spazio. Quindi scrivere qualcosa a qualcuno in uno spazio specifico da anche un senso di concretezza a quella che è la nostra comunicazione.”

Oggi lei è a Palermo dove, dopo Prato (2019) e Trieste (2022) è stato organizzato il “Tavolo dei Postali”,  proprio in questa giornata dedicata alla Posta. E’ questo un  appuntamento informale che legge il mondo della posta secondo quattro approcci inconsueti: arte, conservazione, cultura, intrattenimento, coinvolgendo realtà pubbliche, come musei ed enti locali, o private, fra cui associazioni e singoli specialisti. In questo ambito il suo intervento è stato: “Cartoline postali poetiche: sviluppi futuri” …

“Sono stata ospite del -Tavolo dei “Postali”-organizzato da Fabio Bonacina, a Palermo dove ho raccontato l’idea  che non vuole essere rivoluzionaria ma innovativa dell’utilizzo di una cartolina che in genere si spedisce da un posto del cuore ad una persona del cuore, che diventa  a sua volta espressione d’arte.

Il progetto Cartoline Poetiche Postali, infatti, nasce con le Cartoline Poetiche Estive con immagine estive e poesia associata che sono state girate sui social nel 2022 e 2023, il progetto è cresciuto con le Cartoline Poetiche Natalizie, Cartoline Poetiche Irpine, Mail Poetry Project. 

Il progetto Cartoline Poetiche Postali ha racchiuso quasi 400 cartoline provenienti da tutto il mondo e ricordiamo anche le cartoline che sono state oggetto di dono da parte della FIDAPA di Battipaglia  e del suo Presidente, Loreta Mastrolonardo. Una cartolina poetica, dunque, per ogni occasione per dare un senso nuovo a qualcosa di tradizionale, ripetere l’esperienza della cartolina reso un piccolo fenomeno artistico, facendola rivivere attraverso l’espressione di una comunicazione artistica.”

Ricordando che la pagina della Giornata mondiale della posta, ospitata sul sito delle Nazioni Unite, ha ogni anno una tematica, quella del 2023 è:  “Insieme per la fiducia: collaborare per un futuro sicuro e connesso.”Quanto lo scrivere, secondo Lei,  ancora oggi ci rende vicini, ci connette, ci fa star bene anche in relazione al mondo dei social e alla tanto temuta intelligenza artificiale ?

“La  comunicazione che è oggi social, contemporaneità, tra lo scrivere ed il ricevere; la comunicazione che è un messaggio che passa con estrema velocità, non dobbiamo dimenticare che nasce da un passato di comunicazioni difficili che si sono progressivamente alleggerite. Ma si è alleggerito il mezzo di comunicazione, non il concetto del messaggio che deve passare, la velocità  non implica una recezione altrettanto rapida. Molto spesso, infatti, il contenuto del messaggio è meno chiaro rispetto alla comunicazione fatta con difficoltà:  una lettera durante il periodo di guerra aveva dei contenuti estremamente densi, oggi invece si comunica anche per non dire nulla ma per il gusto di comunicare, per la contemporaneità tra l’invio e la ricezione.

Ricostruire il valore del senso della comunicazione e del contenuto della comunicazione, secondo me è fondamentale. Ricordiamo che nulla nasce dal nulla ed il tablet di oggi,  come si è detto in questo convegno con la presidente della Comunicazione  di Roma, il presidente della Museo di Filografia di Torino  hanno ricordato di come le tavolette dei romani  che venivano immerse nella cera e poi scritte  con una sorta di piccoli arnesi di ferro, non sono nient’altro che il tablet di oggi e anche la chiocciola ha un’origine antichissima, veniva utilizzata in ambito mercantile per indicare probabilmente ad e l’ accusativo latino. tutto ciò che è comunicazione oggi ha un trascorso che non va dimenticato e che merita di essere riconosciuto come l’antesignano della comunicazione di oggi.”

 

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell'Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e promotrice di iniziative culturali sul territorio nazionale. Membro della Commissione Cultura dell'Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull'emittente RCS75, già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro "La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.