Sulle tracce di Francesco De Sanctis

di Graziella Di Grezia

L’ Italia Interna e in particolare l’Irpinia sono state da sempre realtà culturalmente vivaci per l’ impegno e la volontà di persone che credono nelle potenzialità delle persone e nella necessità di rappresentare il territorio.

Il Premio Nazionale “L’ inedito” sulle tracce di De Sanctis è giunto alla sua sedicesima edizione; è ispirato e dedicato a Francesco De Sanctis, scrittore, critico letterario, politico, Ministro della Pubblica Istruzione e filosofo di origini irpine.

Nato nel bellissimo borgo di Morra, che ha poi assunto la denominazione di “Morra De Sanctis” in onore del suo illustre cittadino, è stato autore, tra l’ altro, della nota “Storia della Letteratura Italiana”, ancor oggi oggetto di studio da parte di moltissimi italiani e non.

Tra i suoi numerosi scritti, ricordo il “Viaggio elettorale”, un percorso che delinea la bellezza della terra irpina con le sue peculiarità distinte per ogni piccola realtà.

Il Premio “Sulle tracce del De Sanctis”, nell’ onorare la memoria dello studioso, si propone di promuovere autori di poesia, romanzo, racconto o testo teatrale; si tratta di un premio gratuito per gli autori (evento raro a tutt’ oggi) che dà la possibilità ai vincitori di vedere pubblicato il proprio elaborato.

Personalmente, ho vissuto questa emozione nel 2014, quando la mia silloge di poesia “Crisalide – Monologhi di una gravidanza” vinse il primo premio per la sezione Poesia e fu un’ occasione unica nel suo genere, anche per l’ organizzazione dell’ evento conclusivo con la consegna dei Premi.

Il Concorso è promosso dalla Delta Tre edizioni in collaborazione con il Comune di Andretta, Regione Campania e Provincia di Avellino.

Abbiamo incontrato l’ideatore e promotore del Premio, l’ editore Silvio Sallicandro

Quale è stata la prima edizione del premio e come è nata questa idea?

“Correva l’anno 1997 e sulle tracce di Francesco De Sanctis iniziavamo a percorrere quel viatico che in 15 edizioni ha visto il Premio l’Inedito prima a Carife, poi a Lacedonia e per la XV edizione ad Andretta parlare di inediti, che sono diventati libri. I libri ci hanno fatto abitare luoghi e abbiamo risposto senza esitazione ai ripetuti richiami che sono diventati incontri magici. Abbiamo dato voce ai sogni, con la luce delle idee, sottraendo ombre. Abbiamo sempre trovato nei libri stimoli per nuove idee e dietro i libri persone, luoghi, profumi. E dunque noi siamo diventati i titoli che produciamo e distribuiamo. Il fiume della creatività umana trova la sua foce espressiva in un “delta” ricchissimo di rivoli. Il Premio l’Inedito è come un postino che porta all’indirizzo dei lettori le “belle lettere” scritte da altri.

Di belle lettere, cioè titoli belli in quasi 29 anni di vita della Delta 3 Edizioni ne abbiamo prodotti molti. Le edizioni del Premio l’Inedito “sulle tracce del De Sanctis” sono il fiore all’occhiello di una casa editrice e vanto per la nostra cara e amata Irpinia”.

 

Di queste quindici edizioni, qual è il ricordo più bello che hai?

“La prima edizione a Carife, nel 1997, quando a vincere fu Paola Pulese da Venezia. Ritornò in Irpinia per 3 anni consecutivi”

 

Francesco De Santis, a cui è intitolato il premio è stato un uomo illuminato nella nostra provincia; cosa ti affascina di più di questo personaggio irpino che è passato alla storia?

“Una frase pronunciata da De Sanctis: L’Italia sarà quello che sarete voi… rivolgendosi a i giovani”

 

Quanto è cambiata la scrittura in questi anni (in termini di stile e contenuti) in questi anni?

“Come la società anche la scrittura è cambiata e credo che è giusto che cambi, si innovi; la XV edizione ha visto 74 inediti. Quest’anno prevediamo di superarli”

 

Qual è l’ età media dei partecipanti?

“Davvero partecipano a tutte le età, persino classi degli istituti superiori”.

 

Quali sono gli sviluppi futuri del premio?

“Il mio sogno è di vedere il premio condiviso da tutta l’Irpinia e istituzionalizzato”.

 

Quale può essere il modo per coinvolgere la generazione Z alla scrittura e soprattutto alla lettura?

“Io credo che ogni paese, seppur piccolo, debba avere una biblioteca, quale presidio come la farmacia.

Io credo che ogni scuola debba avere una biblioteca. Io credo che ogni insegnante debba insegnare l’amore per i libri”.

 

Ringraziamo Silvio Sallicandro che prosegue instancabilmente con il suo impegno culturale in Irpinia con l’entusiasmo che aveva già trent’ anni fa, quando l’ ho conosciuto.

Di seguito trovate il link per partecipare al premio:

 

https://www.delta3edizioni.com/BANDO_INEDITO_XVI.pdf

 

 

Graziella Di Grezia Graziella Di Grezia

Graziella Di Grezia

Grazyella, alias di Graziella Di Grezia, è medico radiologo, poetessa, scrittrice e pianista classica, giornalista. Madre di tre figli, unisce arte e scienza per promuovere il benessere artistico. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie e ideato il progetto "Cartoline Poetiche Postali" (Mail Poetry Project), che fonde arte postale e poesia. Promotrice e organizzatrice di spettacoli letterario-musicali, ha ricevuto numerosi premi per il suo impegno culturale e professionale.