Il giardino di “Asia e degli amici del mandorlo”: un bell’esempio di riqualificazione del verde urbano
Legata a racconti biblici, leggende e a numerose narrazioni mitologiche, la pianta del mandorlo ha sempre suscitano, nei secoli, un fascino particolare in numerose popolazioni, proprio in virtù del suo intrinseco significato simbolico. I suoi fiori, sono i primi a comparire alla fine della stagione fredda e, mutando nel tempo prima di cadere, rappresentano il “ciclo della vita”. Il suo frutto, anch’esso dal forte simbolismo è immagine, in questo caso, di fecondità e nascita, e quindi simbolo perfetto della vita. Nel quartiere di Torrione a Salerno, lungo il tratto di costa, un albero di mandorlo è stato da poco piantato. L’insolita piantumazione, per il lungomare, è legata a una profonda e toccante motivazione! Tutto nasce dalla volontà di un privato cittadino salernitano, imprenditore locale, Fabio Bassi, padre della giovane Asia, andata via prematuramente a causa di una leucemia fulminante, nel novembre del 2021. In suo ricordo l’uomo ha deciso di realizzare un progetto: il Giardino di “Asia e gli amici del Mandorlo”. L’aiuola dedicata ad Asia, recuperata e abbellita, è una sorta di collinetta sulla quale è stato piantumato il mandorlo. Alla base, un muretto con mattoni faccia a vista accoglie un maiolicato con la scritta “Asia e gli amici del mandorlo” opera realizzata dalla Ceramica Francesco de Maio, il tutto accompagnato da un interessante illuminazione artistica. Il giardino, in realtà, non ricorda soltanto Asia, ma tutti quei giovani prematuramente scomparsi!
Accanto all’aiuola, ne sono state recuperate e adottate, da ulteriori imprenditori, altre limitrofe con prati, fiori e piante di vario genere. Parliamo di una vera e propria riqualificazione di un’area che fino a poche settimane fa versava nel pieno degrado ed abbandono.
Grazie all’approvazione del progetto con Delibera della Giunta Comunale, il signor Bassi assieme a Francesco e Vincenzo Iuliano, Paolo Manzo e l’Istituto Infanzia Serena, cureranno il verde delle aiuole su Lungomare Tafuri per un anno. Al progetto ha partecipato attivamente anche il Direttore del Conservatorio “Martucci” (dove studiava Asia) Fulvio Maffia.
Unica raccomandazione rivolta ai cittadini salernitani e riportata sui cartelli che ne identificano l’adozione della singola aiuola, è quella di mantenerla pulita nel tempo, mai calpestarla, ne farla diventare luogo dove far camminare i propri cani. E’ questa una nobile ed encomiabile iniziativa che fa riflettere. La stessa idea, infatti, potrebbe essere applicata anche per altre realtà di verde pubblico, in primis il Lungomare del Capoluogo: fiore all’occhiello per la città negli anni ’50 e ’60 dello scorso secolo per pulizia e bellezza, e diventato, da decenni ormai invece, un modello di cattiva gestione del Verde Pubblico e certamente un non gradevole esempio di accoglienza soprattutto in questi mesi di grosso afflusso turistico di passaggio.
Il giardino è stato inaugurato il 13 luglio, giorno del compleanno della giovane Asia che quest’anno avrebbe spento 24 candeline. Passeggiare attraverso le aiuole del Giardino di Asia è stata una esperienza emozionale dal punto di vista intrinseco per il fine ultimo di tale riqualificazione, ma anche un appagamento visivo: tanto verde ben curato, fiori colorati e panchine nuove, sono ormai per noi cittadini una realtà sempre più rara in città, pertanto siano lodate iniziative del genere!
