A Matera “Nessuno resti fuori”, Festival di teatro, città, persone
22 -28 giugno| Matera
Spettacoli dal vivo, laboratori formativi, incontri di approfondimento, eventi Extra Festival e concerti di gruppi musicali emergenti animeranno, dal 22 al 28 giugno, il quartiere Lanera di Matera durante l’VIII edizione di Nessuno Resti Fuori, Festival di teatro, città, persone.
Un appuntamento che si rinnova ogni anno attraversando le periferie della città e mettendo in connessione i cittadini con compagnie teatrali e artisti/e da tutta Italia grazie allo spettacolo dal vivo. Nessuno Resti Fuori crede nel valore delle alleanze, ecco perchè generare parentele inaspettate rimane il tema e l’obiettivo anche per questa edizione. Prenderanno parte a questa edizione compagnie e artiste/i di interesse nazionale e locale: Capotrave di Sansepolcro (AR), Usine Baug di Milano, Piccola Compagnia Dammacco di Milano, Claudia Cantone, arteterapeuta e clown, la formazione materana degli Abbarabbiss, Michele Sinisi, attore e regista, Erika Grillo del Teatro delle Forche (TA) e Mariagrazia Nacci di Compagnia Teatrale Petra (PZ).
Nessuno Resti Fuori 2023 prende il via il 22 giugno con uno spettacolo nato e cresciuto a Matera tra le mura di IAC, Le avventure delle sorelle e dei fratelli Pollicicchio, di e con Nadia Casamassima, regia di Andrea Santantonio, direttori artistici del festival e fondatori del Centro Arti Integrate. Un’opera dedicata ai più piccoli per accompagnarli nel superare le paure e riflettere sulla fratellanza e sorellanza di tutte le creature.
La giornata del 23 giugno sarà dedicata a Palco Aperto, un evento rivolto alla scena musicale emergente della città. A seguito di una chiamata pubblica, si esibiranno gruppi musicali locali alternandosi sullo stesso palco. Attraverso la contaminazione dei linguaggi del teatro e della musica, le ragazze e i ragazzi di Matera hanno la possibilità di raccontarsi e, allo stesso tempo, di condividere lo stesso spazio e lo stesso pubblico.
L’alloggio segreto di Claudia Cantone aprirà la serata del 24 giugno: lo spettacolo di teatro-clown, organizzato in collaborazione con l’associazione Zio Ludovico, è ispirato alla vicenda di Anna Frank. Temi universali come la diversità, la solitudine forzata, la scoperta della propria personalità e identità vengono attraversati tramite la maschera gioiosa e poetica del clown.
La serata proseguirà con performance di musiche e canti popolari con live drawing e reading poetico, dal titolo Sempre nuova è l’alba a cura degli Abbarabbis. Il gruppo riproporrà un repertorio composito di musiche originali e d’autore che arrivano da un sud poco conosciuto e che reinterpreta in chiave contemporanea guidato dalle visioni orfico-pitagoriche di Antonio Infantino.
Il 25 giugno è la volta dell’anteprima nazionale di Le volpi, di Capotrave e Infinito, uno spettacolo in cui la provincia italiana è protagonista della vicenda, quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui.
La serata del 26 giugno è dedicata allo spettacolo selezionato dai ragazzi dalla Direzione Artistica Partecipata: Topi di Usine Baug, di recente vincitore di In-Box con 10 repliche, vincitore del Premio Scenario Periferie 2021. Con un intreccio tra ricostruzione storica e invenzione scenica, racconta a vent’anni di distanza una delle ferite più gravi della storia italiana, il G8 di Genova
Alle ore 20:30 del 27 giugno in una location insolita, il Pink Blue Bar di Lanera, la giovanissima attrice Rebecca Righetti, presenterà il suo studio Cade la neve figurati io, selezionato nell’ambito di HUMUS 2023| Artisti nei territori, il progetto di residenze artistiche di IAC. L’ironia può far comodo per alleggerire i traumi di una generazione, tuttavia in ciò si cela un meccanismo fragile destinato a crollare: questioni generazionali irrisolte che meritano di essere nuovamente portate alla luce.
Lo stesso giorno si rinnova l’appuntamento con Piccola Compagnia Dammacco, che presenterà nuovamente lo spettacolo Premio Ubu 20-21 Spezzato è il cuore della bellezza, che racconta la storia di un cosiddetto triangolo amoroso, lui, lei, l’altra e offre allo spettatore uno sguardo sull’Amore nelle sue pieghe dolorose e tormentate, attraverso la convivenza di tragedia e umorismo. In scena, Serena Balivo dà corpo e voce alle due donne protagoniste della storia e accanto a lei appare, agita da Erica Galante, la figura muta dell’uomo al centro del triangolo amoroso in uno scenario onirico.
Durante il Festival sono previste le restituzioni pubbliche dei diversi laboratori che coinvolgeranno attivamente le comunità locali: MATERIA – condotto da Michele Sinisi, attore di rilievo nazionale, I Rampanti guidato dall’attrice e performer Erika Grillo del Teatro delle Forche di Massafra, Sweet Spot_Lab condotto da Mariagrazia Nacci di Compagnia Teatrale Petra di Satriano.
Il 26 giugno alle ore 19 è programmata la presentazione ufficiale e pubblica del primo numero della rivista curata da IAC A chi serve un teatro?. Il titolo arriva da un’operazione iniziata già da qualche tempo e nasce dallo sconcerto di non avere nella città di Matera un luogo, una casa dove fare teatro. Sarà questo un strumento mediante il quale raccontare il teatro nelle due differenti esperienze e pratiche, in connessione con il territorio limitrofo e nazionale.
Il giorno successivo, 27 giugno, ci sarà un momento di condivisione sul tema della rappresentanza giovanile nei processi culturali con la presenza di alcuni esponenti di Next Generation di Risonanze Network, la rete nazionale dei progetti dedicati al teatro generazione 20-30, per la promozione e il sostegno delle giovani compagnie e per il coinvolgimento degli spettatori under 30 nei processi di direzione artistica.
Il programma è arricchito da due interventi nati dalla collaborazione dell’Università degli studi della Basilicata. Il 22 giugno il Prof. Nicola Cardinale e i suoi studenti della facoltà di Architettura presenteranno Rudolf Clausius. L’entropia dell’universo aumenta sempre, un affascinante viaggio di testi, musiche e immagini sulla storia della termodinamica.
A chiudere la giornata del 26 giugno Abitare poeticamente Lanera, un incontro in cammino nel quartiere Lanera per riscoprire sensorialmente la meraviglia del quotidiano. L’incontro sarà guidato da Silvana Kühtz, professoressa e ricercatrice del Dipartimento delle Culture europee e del Mediterraneo dell’UniBas di Matera.
Per tre giornate, 22, 24 e 26 giugno l’installazione del fotografo materano Luca Centola, Io sono qui, percorrerà il Viale della Quercia.
L’VIII edizione di Nessuno Resti Fuori si chiuderà il 28 giugno con un momento a cura di NRF APS e dalla Direzione Artistica Partecipata del Festival, Perchè rifu(g)gi?: un tour nel quartiere Lanera che nasce dalla volontà di immaginare e sperimentare rifugi dalla e nella città di Matera, dalla quale si rifugge o nella quale ci si rifugia. La DAP guiderà gli spettatori fornendo la propria chiave di lettura a questa situazione.
Infine, la Festa Finale che, celebrando la continuità del Festival, riesce a rinnovarsi attraversando quartieri, comunità, generazioni: un viaggio nel passato, nel presente e nel futuro che non vuole restare fuori.
Nessuno Resti Fuori è organizzato da IAC Centro Arti Integrate, con la direzione artistica di Andrea Santantonio e Nadia Casamassima, in partenariato con Nessuno Resti Fuori APS e il supporto dell’Università degli Studi della Basilicata. Con il patrocinio di Città di Matera.
Con il sostegno di Regione Basilicata, FSC Fondo per lo Sviluppo e Coesione, MiC – Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo.
Con il sostegno del Fondo Etico BCC Basilicata, in collaborazione con Associazione Quartiere Lanera, ConUnibas – Consorzio dell’Università degli Studi della Basilicata, Be sound, Parrocchia San. Antonio da Padova, TAM – Tower Art Museum, Uni.Amo.La, Volontari open Culture 2019, Theatron 2.0, QQ, il Sicomoro, Let’s Swing Matera e Associazione Zio Ludovico e Lumaca.
