Meridionale a Milano mare. Poesie di Giuseppe Di Matteo
di Denata Ndreca
Frammenti di un mondo alla rovescia, frammenti che penetrano come una scheggia. Se di corpo e forma si può parlare – in questa raccolta di poesie di Giuseppe Di Matteo – siamo al midollo del verbum e ce lo conferma la scelta ben consapevole del linguaggio usato che, per l’autore è ancora, come le radici del ulivo ben radicate nella terra screpolata dal sole, radici che avvolgono le distanze tra sud e nord fino a portare sul palmo della mano del lettore ciò che solo gli occhi di un poeta possono vedere, in tal caso il mare di Milano. Qui, in queste pagine, si sente il silenzio che diviene voce, voce che si alza a modi di -versi che tendono ad incidere e risparmiare tempo inutile – tempo che ci verrà restituito a forma di riflessione, lasciandoci il desiderio di un mondo migliore. Lasciandoci l’amaro del verbo migrare.
Poesie scelte da Meridionale (4 Punte edizioni)
Il mare di Milano
questa Puglia
incollata sulle dita
Ho trovato casa
nel tuo viso umido di mare.
Ancora una volta
partire da Itaca
con la vela sul petto
di una nuvola inquieta.
Se potessi
aprirei una libreria
con il sorriso di Giosuè:
«È tutto a metà prezzo».
Ogni sera
ritornerei a casa in bicicletta.
In due, e poi in tre
un giorno all’improvviso.
Resta a Sud
di un pensiero stanco
piantato come un seme
in un abito marcio.
Per prima cosa
gli abbiamo tolto il nome
mentre il corpo già era mare. ai migranti che muoiono in mare
Prima di andar via
raccolgo nella carne
un sole pallido di pietra viva.
E tornare
in un giorno di cenere
nel tuo pianto di mare.
Migrare: disobbedire
con altri mezzi
alla tirannia della fame.
Giuseppe Di Matteo (Bari, 1983), giornalista professionista, poeta. Sceglie di esprimersi attraverso frammenti intrisi di sostanza poetica. Già autore de’ Frammenti di un precario (Les Flâneurs 2019); Cronache quotidiane ( Les Flâneurs 2020). Meridionale (4 Punte edizioni 2022) e il saggio Il 1799 in Terra di Bari (Adda Editore). Insegna Italiano e Storia in un Istituto Professionale.