Collezione “Pedestal” del designer Eero Saarinen: un esempio di arredo anni ’50 ancora attuale
Agli occhi dei meno esperti o dei meno “inseriti” nell’ambito del “design”, molti oggetti di uso comune, sembrerebbero invenzioni piuttosto recenti. La realtà invece è tutt’altra: la stragrande maggioranza di questi preziosi elementi di arredo, ancor oggi dalle linee particolarmente moderne, può vantare una storia di oltre 60 anni. Un esempio per tutti è il gruppo della Collezione “Pedestal” della Knoll realizzati dal designer Eero Saarinen.

Si tratta di un gruppo di tavoli, sedie e poltroncine Tulip progettati intorno alla metà degli anni ’50 dello scorso secolo ed entrati in commercio, col marchio Knoll, nel 1958. La collezione riflette un elegante design moderno che supera, in un certo qual modo, il classico schematismo delle sedie e dei tavoli.

Il finlandese Saarinen, di adozione statunitense, affermava nel 1955: “Abbiamo sedie con quattro gambe, con tre e con due, ma nessuna ne ha fatta una con una sola gamba, così la faremo noi”, e fu davvero di parola.


Di fatto in collaborazione con un’altra importante designer e imprenditrice statunitense dell’epoca Florence Schust Knoll (rivoluzionaria progettista in particolare del mobilio per uffici dal gusto ultra-moderno) lancia, pochi anni dopo, la linea “Pedestal”, innovativa non solo per il disegno ma anche per l’utilizzo dei materiali. Irrompe, di fatto, con la seduta a 4 piedi per passare a un unico piedistallo dalla linea molto morbida, con l’inconfondibile forma a calice, ben piantata a terra, caratterizzato da una particolare fluidità e semplicità del disegno.


Il progettista del terminal della TWA nell’aeroporto Internazionale John F. Kennedy di New York (completato nel 1962, adesso trasformato in Hotel, esempio di maestosa architettura che stilizza un fascio d’ali in volo posato a terra), nel corso della realizzazione degli innovativi elementi di design, così esprimeva la sue riflessioni: “I telai di sedie e tavoli degli interni tipici rendono il mondo brutto, confuso e inquietante. Volevo ripulire i bassifondi delle gambe. Volevo che la sedia fosse di nuovo una cosa sola”.

La sedia, per il designer, sarebbe dovuta nascere, in realtà, da un unico stampo e materiale. L’idea, purtroppo, non venne realizzata e questo fu, probabilmente, il suo unico rammarico! L’oggetto composto da un piedistallo di base circolare è in alluminio laccato mentre l’intelaiatura portante è in fibra di vetro rinforzata. I materiali utilizzati sono particolarmente innovativi: alluminio pressofuso con un rivestimento in bioplastica con la scocca in fibra di vetro rinforzata con rivestimento plastico di color chiaro. La sedia è presente anche in una versione con i braccioli, fissa o anche girevole. Ciò che unisce il disegno del tavolo e delle sedie è il piedistallo dalla linea semplice e pura dove, nel caso del tavolo, quest’ultimo sorregge un sottile piano in marmo dalle svariate venature e colori, mentre sedie, poltroncine e sgabelli accolgono la seduta con soffici rivestimenti in tessuto o pelle dalla vasta gamma di colori.


E’ dunque un vero e proprio connubio di scultura, design, arte e innovazione tecnologica, ciò che caratterizza il gruppo “Pedestal” con la sua inconfondibile sinuosità delle linee e la particolare forma a tulipano delle sedie, queste ultimi vincitrici nel 1962 del Design Center Stuttgart Award, nel 1969 del Federal Award of Industrial Design e del Museum of Modern Art Award sempre nello stesso anno.
