Il silenzio come guida. Poesie di Sergio Daniele Donati
-di Denata Ndreca
Versi che sradicano soavemente il superfluo, cercano il silenzio e fanno dietreggiare. Solfeggiare in un ritmo e tempo intimo, con lo sguardo aperto dai messaggi da decifrare. Quelli che abitano la raccolta di poesie Il canto della Moabita di Sergio Daniele Donati, sono corpi puri, capaci di ricordarci ciò che la poesia può portare, ovvero la speranza.
Poesie scelte da Il canto della Moabita
Benedizione del bambino al sogno di tutti voi
C’è distanza tra parlare e dire.
lo puoi capire solo se la Parola è sacra per te
e il Silenzio è la tua guida.
Che sia questo il sogno di tutti voi.
Teshuvah (il ritorno)
Se torno
le lettere migrano,
altrove.
Nel cardo restano spine,
non più piume di ricordo
né promesse d’ascolto.
Resto là;
la parola afona,
e il sangue schiavo
del silenzio.
Evanescenza
Temendo che l’incontro
turbasse il nostro sogno,
nascosi il sasso.
E celai mezzo volto,
tra le crepe
dei tuoi pensieri.
Pietra d’ossidiana,
occhio fisso sul possibile,
il sasso intona ora
il suo canto arcano.
A chi mai rivolto?
Da chi mai udito?
Ali di falco
Ali di falco,
tagliano cieli
e separano e spezzano
e dicono «Luce»
al buio,
prima che luce sia.
Di cos’altro vuoi parlare,
poeta,
che non sia il tuo inciampo?
Sono d’ebano
Sono d’ebano le memorie.
Franano come massi e tronchi
sui prati scoscesi dell’esistenza.
Più lontano il mandorlo solitario
osserva
e s’increspa il suo sorriso.
Uno sguardo bambino
Nasciamo schiavi
d’un verbo assente.
Le nostre cortecce
trasudano resine,
scampoli di significato.
Non si aprono mari
al nostro passaggio,
né ci nutre
una bianca manna
tra le sabbie dei nostri deserti.
Eppure ci libera
dal nostro faraone
lo sguardo bambino
d’un figlio.
Allora, dalle rocce mai percosse
dei nostri occhi
sgorga la fonte pura
e la parola, mai udita,
tuona gioiosa
nei nostri firmamenti.
Sergio Daniele Donati (Milano, 1966) è un avvocato, studioso e insegnante di meditazione ebraica ed estremo orientale. Insegna cultura ebraica e meditazione in associazioni e scuole di formazione. È stato allievo di Haim Baharier e di altri maestri di pensiero ebraico. Autore del libro E mi coprii i volti al soffio del Silenzio (Mimesis), Il canto della Moabita (raccolta poetica Ensemble) e Tutto, tranne l’amore (Divergenze)
