Chiude i battenti la 61esima edizione del Salone del Mobile di Milano

Si è concluso l’evento dell’anno legato al design, la settimana del Salone del Mobile 2023, tenutosi dal 18 al 23 Aprile presso Rho Fiera Mobile.

Un’edizione straordinaria, questa 61esima, con l’allestimento curato da Riccardo Bello Dias: la sua quinta forma stand per i giovani progettisti a confronto.

550 sono infatti sono i  progettisti under35 provenienti da 31 paesi  e 28 tra Scuole e Università di Design da 18 Paesi protagonisti di questa 61esima edizione.

Nuovi approcci per questa edizione il cui tema è stato”Design Schols Universities/BUILDING THE (IM)POSSIBLEProcess, Progress, Practice”volendo rispondere alla domanda “Design: DOVE VAI!”, nuove sfide nei confronti dei cambiamenti ambientali, economici e sociali.

Presente tra le scuole il POLI.Design, Dipartiemnto dedicato al Design del Politecnico di Milano, la DAE, Design Academy Eindhoven , il College of Design and Innovation, Tongji University.

Presente anche al Salone Euroluce, la manifestazione che accoglie SaloneSatellite con lampade progettate dai designer di quest’ultimo nella mostra “Sate…light.1998-2022 SaloneSatellite Young Designers”.

Giunge poi alla sua 12esima edizione il salone satellite Award con i suoi vincitori : il collettivo giapponese Honoka, lo Studio Ryte, Ahokpe +Chatalin. I primi hanno presentato come recuperare il materiale utilizzato per il Tataminel processo di stampa 3D; i secondi lo sgabello “Triplex Stool” con fibra di legno sostenibile; i terzi l’amaca in”kudoazò” con tessuti riciclati filati in Benin.

Appuntamento al 2024!

 

Sergio Del Vecchio Sergio Del Vecchio

Sergio Del Vecchio

Dottore commercialista, giornalista pubblicista, appassionato d’arte, di musica e di fumetto. Ama leggere, disegnare e dipingere. Nel suo percorso professionale si è occupato di formazione e terzo settore. Ha costituito l’Associazione Salerno Attiva – Activa Civitas con cui ha organizzato a Salerno 10 edizioni di VinArte, un format di successo che univa il mondo del wine all’arte nelle sue declinazioni. Nel 2017 è tra i fondatori dell’Associazione culturale Contaminazioni, con cui ha curato diversi eventi e l’edizione del libro “La primavera fuori, 31 scritti al tempo del coronavirus” di cui è anche coautore. Colleziona biciclette e tra i fornelli finge di essere un grande chef.