La rara epidermide di Raffaella
di Graziella Di Grezia
Epidermide rara è un libro senza virgole.
O quasi, perché qualche “virgola forzata” compare soltanto nelle ultime cinque liriche.
L’ assenza di questo segno di interpunzione diventa un tratto distintivo dell’ amabile raccolta poetica, per quanto ad una lettura a fior di versi possa sembrare una considerazione poco consona al contenuto.
Eppure in questi versi si sentono la determinazione del punto e la fluidità dei puntini, che fanno da paletti e “linee discontinue”, come una lunga strada da percorrere.
“La punteggiatura è la mia vita, è il mio respiro. Quando il lettore legge, si ferma nell’esatto punto in cui io ho respirato, mi sono soffermata, se ero arrabbiata, triste, delusa, felice, se ci fai caso quelle senza punteggiatura sono più lineari più morbide, quelle con i punti si fermano nel momento esatto in cui mi sono fermata anche io, per qualche motivo. Per dare la pausa al pensiero”, ci racconta Raffaella Rossi, l’autrice di questo quaderno di poesia [Epidermide rara edito da Eretica, 2023].
“Ci sono giorni talmente bianchi
che a metterci un po’ di rosso
diventa possibile nell’ impossibile”
Raffaella, giovane donna dai capelli ricci e neri che si ritrae spesso con una chitarra, il rosso lo mette nella sua decisa copertina. Un rosso netto, che immaginiamo colori anche la sua vita…in fondo nomen omen, dicevano i latini.
“Mi sono trovata in armonia con la casa editrice perchè la collana di poesie è rossa, il colore dell’amore, della passione della vita secondo me”
“Grazia ha chiuso le sue poesie
nel barattolo.
Io ho chiuso i tuoi occhi
Nei miei polmoni”
Al di là della citazione che mi onora (cit. #poesieinbarattolo, un mio progetto poetico nato nel 2020), Raffaella in “Epidermide rara” ci parla dell’amore che si sente a pelle, quello dove manca il respiro, il respiro che si agita, che si ferma quando vedi la persona amata, dove tutto il tempo si ferma.
“La guerra è a est
le bombe a ovest
e io sono qui
senza di te
che penso a te”
“Non è un sentimentalismo, sono convinta che i sentimentalismi non portano a niente, ma l’amore vero, raro ti cambia quasi la pelle e quando va via te la lascia bruciata, e non ci sono cure, per me non ci sono; nemmeno il tempo aiuta, la cicatrice si vede sulla pelle, nonostante le cure; in questi versi l’amore è come una essenza, rarità ma anche ustione e taglio profondo ”.
“Ti faccio un testamento
La mia tazzina di caffè
a righe colorate
perché dentro
ho visto sempre te
insieme a me”
“Il libro è nato per dare condivisione e spazio alla poesia perchè ci troviamo in una società che tende molto a generalizzare, a creare schemi sempre più fitti e un poeta deve sentirsi quasi in dovere di raccontare la realtà; se non lo fanno i poeti, anche in maniera dura e cruda, chi può farlo? Gli artisti hanno questo compito, ascoltare la realtà è donarla agli altri”
“Tu sei la mia frazione
La mia divisione
Quella netta
Senza resto.
Io resto.
Tu sottrai.”
“Epidermide rara è pelle rara che è difficile da trovare oggi, tutti incanalati, con ordini discreti nel proprio interno, e quando la pelle sente l’altra pelle rara si trova a proprio agio”.