Nano Influencer: La Nuova Frontiera del Marketing.

Caro lettore, benvenuto nel mondo dei nano e micro-influencer, dove il numero di follower conta meno della qualità delle relazioni. Avete mai pensato che un influencer con una marea di follower potrebbe non essere la scelta giusta per la vostra campagna di marketing? Esatto, avete capito bene. L’influenza non è sinonimo di popolarità.

Chi è Brian Solis? Uno dei guru del marketing digitale, ha detto chiaramente: “Influence is NOT popularity”. E non è un caso che i brand più saggi stiano puntando sui nano e micro-influencer per raggiungere un pubblico più mirato e ottenere tassi di engagement da urlo.

Prendiamo un esempio lampante: Jeriel Melgares, nano-influencer nel settore della moda con circa 14K follower su Instagram. La sua audience, seppur piccola, è altamente coinvolta e le sue collaborazioni con marchi come 1017 ALYX 9SM sono la prova vivente che l’autenticità vince su tutto​ (SocialBee)​.

Ora, pensiamo a Wendy’s, il gigante dei fast-food noto per il suo sarcasmo su Twitter. Le loro risposte spiritose non solo intrattengono ma creano un legame autentico con i follower. E che dire di Dove e la sua campagna #RealBeauty? Hanno trasformato la loro audience in una comunità affiatata, grazie all’uso di influencer che incarnano realmente i valori del brand​ (Play Media)​​ (Advertising Week)​.

Ma perché tutto questo funziona? I nano e micro-influencer sono percepiti come più genuini e accessibili, creando un rapporto più stretto e fidato con i loro follower. Sono come il vostro amico del cuore che vi consiglia cosa comprare, invece di una celebrità distante che pubblicizza prodotti di cui non gli importa nulla.

Allora, come si fa a trovare questi gemme del marketing? Strumenti come SocialBee e Talkwalker possono aiutarvi a identificare gli influencer più rilevanti per il vostro settore, analizzando conversazioni e hashtag specifici​ (SocialBee)​. E non dimentichiamo l’importanza della co-creazione. Gli influentials, a differenza dei semplici influencer, sono disposti a lavorare insieme ai brand per creare contenuti che risuonano veramente con il pubblico.

In conclusione, se volete un marketing che non solo raggiunga ma tocchi il cuore del vostro target, puntate sui nano e micro-influencer. La loro autenticità e il loro potere di creare connessioni reali sono la chiave del successo.

Francesco Maria de Feo

Francesco Maria de Feo, noto anche come Frank, è un professionista nel campo del marketing e della comunicazione. Laureato in Economia presso l'Università di Salerno, si è specializzato in Marketing, Comunicazione e Relazioni Pubbliche presso il Centro Studi Cogno & Associati a Roma. Ha maturato esperienza sia nel settore privato dell'ICT (Information and Communication Technology) che nel settore pubblico, applicando il marketing alla ricerca. Frank è attivo nella formazione, condividendo le sue conoscenze nel marketing e nella comunicazione visiva. Ha collaborato con entità di prestigio come Confindustria Nazionale e varie università, tra cui la Luiss Guido Carli, il Politecnico di Milano e l'Università degli Studi di Salerno. La sua rete di collaborazioni si estende anche a organizzazioni come la Federazione Italiana Relazioni Pubbliche (FERPI), l'Associazione Italiana contro lo Stress e l'Invecchiamento Cellulare (AISIC), l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata (IDI), oltre a diverse importanti aziende e istituzioni. Nel suo lavoro, Frank si occupa di creare e posizionare brand, incontrare clienti, degustare cibi, bere vino e visitare città, integrando la sua passione per l'enogastronomia con le sue competenze professionali. Utilizza i social media per condividere esperienze e conoscenze, ad esempio su piattaforme come Facebook, Instagram e LinkedIn.