La poesia come una lente d’ingrandimento sul mondo. Nadia Chiaverini
Ricerco il significato
dei passaggi di stato
da pieno a vuoto
angelo o demone
varca la soglia
la luce del crepuscolo
per essere faro su uno scoglio
Uno sfondo magico della vita
la nascita della tragedia:
essere preda di una mente accesa
Asseconda il sogno il bisogno
profondo di mescita rifranto
onnipotente. Serve
indugiare sul ciglio del precipizio
per decidere il salto e rinascere
Coagula il respiro l’abbraccio del vento
attracco il sogno a uno scoglio
non è dato sapere lo spazio dell’interstizio
la sfida alla desinenza oscura
il combattimento a corpo a corpo
Voglia di lasciare un segno
-una bomboniera e un confetto-
Conio nuovo rammendo
d’antiche lacerazioni
Ascolto le intuizioni
l’ispirazione, l’impeto alla gioia
Tolgo l’ancora. Salpa la vertigine
scivola il soffitto
rapito dalla giostra
emana fluido un sopore di luce
e d’ombra che ingenuo sprofonda
tra le lenzuola
intreccio di gioiosa brama
nel vento tesso del crepuscolo
il fremito
Considera la poesia “uno sguardo altro, una lente d’ingrandimento sul mondo esteriore e su quello interiore di ciascuno di noi, una percezione della complessità della natura umana e non solo”.
Parliamo di Nadia Chiaverini – poetessa pisana, la quale da oltre 20 anni si dedica alla promozione e diffusione della poesia contemporanea. E’ autrice de’ “L’età di mezzo”, ”Dai profumo al fiore”; “L’altra metà del cielo”, “Smarrimenti”; ”I segreti dell’Universo”, “Poesia stregata e altre visioni”; “Notturni e ombre” e “ Sull’orlo della gioia” Terra d’ulivi edizioni 2022, un libro di poesie bifronte, che contiene due sillogi: “Sull’orlo della gioia”, in cui predomina un linguaggio più solare, la necessità di ascolto, del respiro, l’esigenza di lentezza, mentre “Il tempo della melagrana” rappresenta la parte più oscura, una discesa nel dolore, un “passaggio tra il giorno e la notte/per sanguinare”. Un viaggio nella complessità dell’anima e della realtà odierna, in binari paralleli in cui il dire poetico si interseca con la dimensione quotidiana della vita.
Suoi versi con interventi critici sono presenti in blog letterari, riviste e numerose antologie. Cura la rassegna Poesia Diffusa, trattando spesso temi sociali, attualità e incontri su poetesse del 900, poco conosciute e che rischiano di essere dimenticate. Fa parte del gruppo teatrale “Le Sibille; che attualmente sta lavorando su “La Storia di Elsa Morante”.
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