Festival di Sanremo: Marco Mengoni con “Due vite”vince la 73esima edizione

di Claudia Izzo

Il Festival della Canzone Italiana resta amato e chiacchierato al tempo stesso, porta sempre a  riflessioni varie perchè continua ad essere uno spaccato dei nostri tempi. Dalle canzoni con le loro parole e loro musiche, ai cantanti, ai loro look, a ciò che viene detto, a chi e come presenta la kermesse, tutto  ci suggerisce qualcosa in più sul mondo che viviamo. Ed ogni serata finale porta con sè delle sorprese.

Sorprendente è il bacio profondo che Rosa Chemical ha dato ad un attonito Fedez invitato maliziosamente a salire sul palco. Tutto sotto lo sguardo attonito della moglie di Fedez che non sembrerebbe aver gradito il siparietto.

Ci dispiace per la talentuosa Madame con il suo “Il bene nel male” in settima posizione, già la immaginavamo all’Eurovision, avrebbe saputo portare lo stile ed i contenuti made in Italy. Voce, professionalità e carisma non sono bastati.

La  top five parla chiaro, i primi cinque cantanti classificati sono: Ultimo con “Alba”; Tananai con “Tango”; Lazza con “Cenere”; Marco Mengoni “Due vite”, Mr Rain “Supereroi”.

Andare oltre i limiti per rinascere è il contenuto della canzone di Ultimo…“Ho ascoltato i miei silenzi e ho avuto i lividi/perchè dentro un mio respiro sei tu che abiti/.

E’ un amore a distanza quello cantato da Tanani con “Dio che pesta come un tango…Non sei di nessun altro e di nessuna io…noi non siamo come loro/è bello, è bello, è bello…”

Rinasceremo insieme dalla cenere” dice Lazza nella sua “Cenere”, canzone d’amore moderna sulla fine, la cenere e la voglia di rinascita di un amore.

Marco Mengoni ci propone una ballad tra scene autobiografiche e oniriche “Qui non arriva la musica/Tanto lo so che tu non dormi dormi dormi dormi dormi mai/Che giri fanno due vite
Due vite…”

Mr Rain ci riporta con infinita dolcezza all’amore di due persone che stando insieme sono invincibili, supereroi, perchè “Siamo angeli con un’ala soltanto e riusciremo a volare solo restando l’uno accanto all’altro/Mi basta un attimo e capisco che ogni cicatrice tua è anche mia/Mi basta un attimo per dirti che con te ogni posto è casa mia/Perché siamo invincibili vicini e ovunque andrò sarai per me”

ll Presidente ucraino Zelensky fa giungere una lettera che Amadeus legge:

Cari partecipanti, organizzatori e ospiti del Festival. Per più di sette decenni, il festival di Sanremo si sente in tutto il mondo. Si sente la sua voce, la sua bellezza, la sua magia, la sua vittoria. Ogni anno sulle rive del Mar Ligure vince la canzone. Vincono la cultura e l’arte. La Musica vince! E questa è una delle migliori creazioni della civiltà umana. Sfortunatamente, per tutto il tempo della sua esistenza, l’umanità crea non solo cose belle. E purtroppo oggi nel mio paese si sentono spari ed esplosioni. Ma l’Ucraina sicuramente vincerà questa guerra. Vincerà insieme al mondo libero. Vincerà grazie alla voce della libertà, della democrazia e, certamente, della cultura. Ringrazio il popolo italiano e i suoi leader che insieme all’Ucraina avvicinate questa vittoria. Auguro successo a tutti i finalisti e dal profondo del mio cuore voglio invitare i vincitori di quest’anno a Kyiv, in Ucraina, nel Giorno della Vittoria. Nel Giorno della nostra Vittoria! Questa Vittoria oggi viene creata e ottenuta in condizioni estremamente difficili. Grazie ai nostri difensori! Grazie a loro coraggio, indomabilità, invincibilità. Centinaia di canzoni sono già state scritte su questo, e ne ascolterete una oggi. E sono sicuro che un giorno ascolteremo tutti insieme la nostra canzone di vittoria! Cordiali saluti, Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyy.”

“L’Ucraina combatte, resiste, vince” sono poi le parole degli Antytila la band che viene da Kiev, e si esibisce sul palco più famoso d’Italia. I componenti del gruppo sono stati al fronte dall’inizio della guerra. La canzone proposta è Fortetsya Bakmuth, ieri è uscito il video girato in una piccola città nell’est del paese, Bakmuth, adesso al centro di  una dura battaglia contro l’armata russa mentre gli ucraini stanno resistendo e Bakmuth è diventata uno dei simboli della guerra.

Intanto la proclamazione:

Premio della Critica Mia Martini : Colapesce Dimartino

Premio della sala Stampa Lucio Dalla : Colapesce Dimartino

Premio Miglior Testo Sergio Bardotti: Coma Cose

Miglior Composizione Musicale Giancarlo Bigazzi: Marco Mengoni, assegnato dall’orchestra del Festival

Al quinto posto si classifica Tanani;  al quarto posto Ultimo; al terzo Mr Rain; al secondo Lazza…alle 2,31 al primo troviamo Marco Mengoni che ha dedicato il premio a tutte le donne che hanno partecipato, portando “pezzi meravigliosi su questo palco”

Un altro Festival di Sanremo è giunto al termine. Abbiamo ascoltato, cantato, letto i testi. Abbiamo provato a scommettere sul vincitore. Marco Mengoni ha stoffa e voce e ben rappresenta la canzone italiana con un testo profondo. Ha vinto la sua bella voce, la sua interiorità e tutto ciò che ha da trasmettere. Da domani come sempre riascolteremo le canzoni, alcune diventeranno colonna sonora della nostra vita, le canticchieremo, qualche motivo ci entrerà nella testa, le riascolteremo d’estate sulla spiaggia, qualcuna la balleremo di sicuro. Qualche frase estrapolata dai testi ce la scriveremo perchè ci ricorda la nostra storia. Perchè in fondo, tutti ci riconosciamo in qualche frase che abbiamo sentito e che stasera ci è definitivamente entrata nel cuore…

“Se avrai paura allora stringimi le mani

Perché siamo invincibili vicini

E ovunque andrò sarai con me

Supereroi

Solo io e te

Due gocce di pioggia

Che salvano il mondo

Mi basta un attimo e capisco che ogni cicatrice tua è anche mia

Mi basta un attimo per dirti che con te ogni posto è casa mia

Perché siamo invincibili vicini e ovunque andrò sarai con me

Supereroi solo io e te…

La canzona è di Mr Rain, non ha vinto ma mi è entrata nel cuore.”

 

 

 

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell'Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e promotrice di iniziative culturali sul territorio nazionale. Membro della Commissione Cultura dell'Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull'emittente RCS75, già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro "La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.