Metti un cavallo su un balcone ad Avellino…

di Graziella Di Grezia –

Marco Polo ne “Il Milione” sosteneva che la vita di una famiglia si comprendesse dai panni stesi al sole.

Nato da un’ abitudine orientale per mostrarsi alla gente, il balcone ha un valore sociale molto più ampio di quanto immaginiamo. Varia in relazione al clima del paese, pensiamo ai balconi aperti dei luoghi temperati a quelli chiusi dei luoghi troppo caldi e troppo freddi.

Li abbiamo tenuti aperti durante la pandemia da Covid-19 e ci siamo affacciati per fingere una socialità che ci era stata negata.

Il balcone ha sempre avuto un connotato di superiorità e perché no, di dominio politico.

Esiste anche un gruppo musicale, il “Balconcino”, noto per i suoi concerti eseguiti da un balcone privato a Torino.

Sui balconi del Mezzogiorno si scambiano chiacchiere, si espongono bandiere…e infine si fa “calare il panaro”, ossia il cesto di vimini legato ad una corda per ritirare la spesa.

Ancora discusso in letteratura il ruolo del balcone nella promessa d’amore tra Romeo e Giulietta, che ha assunto un valore anche simbolico legato alla trasgressione e al tentativo di fuga.

Esiste persino un “Balcone alla rovescia” legato ad una regola infranta a Firenze, dove nel 1533 era stata vietata la costruzione di balconi a causa delle vie troppo strette.

Dei balconi e delle “verande” ci sono storie e leggende che si sono succedute nei secoli; ma un cavallo (o meglio un gonfiabile a forma di cavallo di dimensioni reali) su una veranda di un quartiere avellinese, non lo avevamo mai visto.

Che sia forse un errore di un ordine online, gestito con gran rapidità per una richiesta compulsiva di un bambino capriccioso?

O forse di una principessa che sperava di uscire con il suo cavallo, considerato che nessun principe azzurro sarebbe arrivata a salvarla?

Graziella Di Grezia Graziella Di Grezia

Graziella Di Grezia

Grazyella, alias di Graziella Di Grezia, è medico radiologo, poetessa, scrittrice e pianista classica, giornalista. Madre di tre figli, unisce arte e scienza per promuovere il benessere artistico. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie e ideato il progetto "Cartoline Poetiche Postali" (Mail Poetry Project), che fonde arte postale e poesia. Promotrice e organizzatrice di spettacoli letterario-musicali, ha ricevuto numerosi premi per il suo impegno culturale e professionale.