Carlo III sul trono il 6 maggio: cerimonia più moderna e Duchi di Sussex incerti

di Emanuela Basso

Sarà il 6 maggio la data prestabilita: esattamente dopo 70 anni, Carlo III, primogenito della Regina Elisabetta, salirà ufficialmente al trono tanto atteso, per poter governare sino alla sua morte.

Ció che la sua amata madre, gli ha lasciato in eredità, è un vasto regno di ben 15 paesi e 150 milioni di sudditi…

Carlo d’Inghilterra .Foto Public domain

Il futuro Re non eredita, però, soltanto un immenso regno, ma qualcosa che va ben oltre: un lascito morale, un senso del dovere ancora più amplificato, rispetto per il proprio regno, autorevolezza e costanza, attitudini che non dovrebbero mai mancare.

In molti, a quanto pare, ritengono però che Carlo III non avrà lo stesso prestigio della defunta regina, e non sarà amato come lei che in fatto di regno se ne intendeva oltremodo.

La  cerimonia che si svolgerà a maggio per il  futuro monarca non sarà come quelle precedenti, sarà tutto modernizzato, addirittura il neo Re non indosserà la presunta divisa come da protocollo, il dress code non sarà così impegnativo e anche la cerimonia durerà di meno,  solo un’oretta e gli invitati saranno ridotti. Una cerimonia diversa dalle altre, un evento piuttosto snellito, degno di questi tempi, più moderni, come  Re Carlo, un uomo  sicuramente con lo sguardo rivolto al futuro.

Ma allo stesso tempo, come da tradizione immancabile, non mancherà sontuosità e sfarzo, così come la carrozza regale che ha sempre accompagnato la famiglia reale nelle più importanti cerimonie. Questa incoronazione segnerà l’inizio di una monarchia che stravolgerà le vecchie regole, ribalterà ogni certezza fino ad ora mantenuta.

Senz’altro ciò che incuriosisce di più, è sapere se alla sfarzosa Cerimonia di incoronazione sarà presente anche il Principe Harry, secondogenito di Carlo III, oppure se chi accompagnerà il padre, sarà solo il Principe William. Dopo la pubblicazione del libro di Harry, infatti, un polverone mediatico si è innalzato sulla famiglia Reale, dovuto proprio alle dichiarazioni “fastidiose” del principe.

Tuttavia, secondo le dichiarazioni del “Express Co Uk”, l’assenza del secondogenito di Carlo III e della nuora Meghan Markle, sarebbe grave per l’evento stesso: potrebbe causare  così tanta agitazione da oscurare la cerimonia stessa. L’assenza del secondogenito sarebbe un elemento mediaticamente più accattivante per i media dell’incoronazione stessa. Infatti, prima di invitare Harry alla cerimonia, in molti credono sia essenziale un incontro “chiarificatore” per far sì proprio che l’incoronazione non diventi un esibizione da circo, un momento di grande importanza mediatica solo per  rincorrere i dettagli che possano fuoriuscire dalla famiglia Reale.

Per il momento il futuro Re ha pensato ad un mediatore per una tregua con i duchi di Sussex e la scelta sarebbe ricaduta sull’Arcivescovo di Canterbury, Welby. Intanto, i tabloid britannici confermano che per l’erede al trono William, anche la presenza stesa di Hanry e Meghan farebbe passare l’evento in secondo piano.

L’obiettivo di Carlo III sembra essere comunque quello di convolare all’incoronazione con la pace necessaria da ambo le parti, sua e del figlio ribelle, per una cerimonia da poter ricordare con fierezza.

 

Emanuela Basso

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