Il Duca Bianco a Napoli

-di Umberto Mancini

Fino al 29 gennaio 2023 al Pan di Napoli sarà possibile visitare la mostra THE PASSENGER dedicata ad un periodo molto preciso della carriera di David Bowie, ovvero alla sua collaborazione con Andrew Kent, fotografo di scena particolarmente noto nella scena musicale americana, che si trovò a seguire Bowie durante il suo ritorno in Europa.

“Tra il 1975 e il 1976, infatti, Bowie decide di lasciarsi alle spalle l’esperienza americana, culminata con il successo di un LP come Young Americans e le riprese del film L’uomo che cadde sulla terra, per tornare nella nativa Europa e rifondare la sua carriera. Qualche tempo prima di morire Bowie disse che, nonostante vivesse a NY da anni, si sentiva profondamente europeo. Deve aver provato lo stesso sentimento a metà degli anni Settanta quando tentava di sopravvivere a Los Angeles tra esoterismo, magia nera e cocaina. Quest’ultima lo stava facendo implodere proprio all’apice del successo americano e Bowie cercava conforto nel in Addio a Berlino, il romanzo di Christopher Isherwood ambientato durante la Repubblica di Weimar, nel suo lavoro e nella musica dei Kraftwerk. Sono questi fattori importanti che spingono Bowie ad immaginare il proprio ritorno in Europa. Berlino era la città prescelta, nonostante a Londra – la sua città natale – ci fossero i segnali di un’altra rivoluzione imminente: il Punk. L’ex-capitale del Terzo Reich non poteva non esercitare un fascino discreto su Bowie anche per via del muro che divideva due mondi: Est e Ovest, Capitalismo e Comunismo. Una frontiera costruita nel cuore della città a creare una frizione costante, nella quale artisti come lui trovavano ispirazione.” Citiamo il comunicato stampa.

La mostra è molto interessante, non solo per una raccolta di memorabilia appartenuti a Bowie, ma anche per le splendide foto in bianco e nero di Kent che si è ritrovato a seguire uno dei più importanti artisti in un suo periodo di cambiamenti molto particolare. Molto belle le foto che lo ritraggono insieme ad Iggy Pop e tutto il materiale della loro trasferta sovietica.

Sono esposti, inoltre, molti album in vinile a tiratura limitata che nel tempo hanno acquisito delle quotazioni da capogiro difficili da immaginare.

 

Umberto Mancini

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