Lo stile “Provenzale” nell’arredamento: l’intramontabile vintage-country del sud Francia
La Provenza, area meridionale del territorio francese compresa tra il confine italiano e il fiume Rodano, gode di un clima particolarmente dolce grazie al suo affaccio, a sud, sul Mediterraneo, ed è un vero e proprio angolo di fascino e suggestione con i suoi paesaggi (soprattutto nella sua parte più meridionale) caratterizzati da piane alluvionali che si alternano a un susseguirsi di colli e vallate.

Grazie alla fertilità del terreno, la natura particolarmente rigogliosa ha attratto per decenni, in passato, numerosi pittori impressionisti fra i quali Cezanne o Claude Monet. L’ambiente provenzale con i suoi particolari colori, i piccoli borghi sui colli, le sue atmosfere d’altri tempi, ha ispirato uno stile autoctono riscontrabile oggi in numerose abitazioni: parliamo dello Stile Provenzale.

Riproducendolo sotto forma di arredamento, profumi, colori pastello e ambientazioni del paesaggio provenzale, lo stile in questione si lega, in linea generale, a determinate caratteristiche, non precise e prestabilite, dell’arredamento rustico con principale derivazione country, lontano dagli stereotipi degli ambienti e degli arredi di città, e ispirato, invece, alla lentezza della vita di campagna, di cui ne assorbe le caratteristiche dalle forme, ai colori, ai materiali.

L’arredo si compone, generalmente di mobili antichi o mobilio più recente al quale si applicano vernici tenui color pastello successivamente sottoposti a un trattamento detto “decapè” ovvero una sorta di abrasione della vernice negli spigoli o nei punti di maggior usura come angoli o pomelli o ancora maniglie di un cassettone, offrendo la sensazione visiva di vecchio o di un mobile particolarmente vissuto.

Gli elementi che predominano sfruttano materiali naturali quali il legno, il cotto, la pietra o il ferro, e ripropongono, attraverso la loro essenza, ricercate ambientazioni che traggono origine dal vintage, dal country ma anche dallo shabby schic (da cui differisce solo per i colori, che nel provenzale vedremo una predominanza del color indaco, carta da zucchero o lavanda).


Partendo dall’ambiente giorno e cucina, le pareti, in generale, sono in pietra faccia a vista oppure in parte rivestite in legno o ancora con intonaco dal colore ocra; il calpestio è in legno, in cotto o anche in pietra, mentre al soffitto ritroviamo travi in legno spesso sbiancate.


L’arredo molto semplice che richiama la vita di campagna, è caratterizzato, in cucina, da elementi tutti in legno, dalle sedie al tavolo da lavoro, dalle credenze o alle madie, accompagnati dai complementi d’arredo che riflettono lo stile “delabré” ovvero una sorta di fusione tra il decadente e il romantico e si compongono di vasi, panche ma anche orologi o piccoli sgabelli. Al centro del soggiorno ritroviamo la tavola, mai piccola, con centro tavola che accoglie fiori freschi o secchi, mazzolini di lavanda (fiore predominante nelle campagne provenzali), ma anche cestini in vimini per la frutta. Alle finestre o ai balconi predominano le tende dai tenui colori pastello in cotone o lino. La predominante cromatica dell’ambiente giorno è il lilla (richiamo agli immensi campi di lavanda), o l’avoriato o ancora il color ecrù.



Nella zona notte il letto è, nella maggior parte dei casi, in ferro battuto, con comodini ed elementi d’arredo che possono essere applique a gocce di cristallo, acquistate in genere nei mercatini d’antiquariato, accompagnati da armadi usurati dal tempo. Il cromatismo nella zona notte predilige il color carta da zucchero, il lilla o la carta da parato vintage di color neutro.


I bagni, infine, presentano sempre un antico mobilio in legno, in cui ritroviamo, inoltre, l’utilizzo del ferro battuto come un porta asciugamani, mentre il rivestimento in piastrelle è colorato e il calpestio è, in genere, in cotto, il tutto accompagnato da complementi d’arredo come fiori secchi, barattoli di sali profumati e candele di varie grandezze.

