Al Museo Diocesano la Mostra del Sabatini Menna, intervista alla Dirigente Andreola.

“Il Liceo artistico e la città” .La Dirigente Andreola “Il Liceo Artistico: un contesto d’Arte, di Vita e di Passione”

 E’ stata inaugurata dal Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e dalla Dirigente del Liceo artistico  Sabatini-Menna, Ester Andreola, la Mostra  “Il Liceo Artistico e La Città”.

L’esposizione, allestita nel Museo diocesano di Salerno, proseguirà fino al 2 giugno 2022 e sarà accompagnata dalle “Conversazioni sull’arte”, incontri sui temi dell’arte nelle sue varie espressioni, che coinvolgeranno docenti, studenti, cittadini.

Motore dell’iniziativa Ester Andreola, Dirigente del Liceo salernitano, coadiuvata da un corpo docente competente e motivato, capace di stimolare la creatività degli studenti.

La Mostra è solo una delle tante iniziative della Scuola che con il nuovo anno scolastico conta 1050 studenti e 48 classi. Nelle due sedi di via Grimaldi e via S. Pietro d’Acerno si insegna Architettura, Ambiente, Arti figurative, Scenografia, Teatro  e Design, Audiovisivo, Multimediale e Grafica.

E’ radiosa la Dirigente Andreola mentre, circondata da docenti, studenti e visitatori, è impegnata a fare gli onori di casa.

Preside, questa Mostra unisce il passato e la tradizione con il contemporaneo innovativo e tecnologico, come è nata l’idea di realizzarla?

La Mostra ha, appunto, lo scopo di testimoniare la storia, ma anche la contemporaneità della formazione artistica della nostra scuola e al tempo stesso di presentare alla Città e non solo ai suoi alunni, docenti e genitori,  opere di alto livello artistico, prodotte nel tempo  da  una scuola che ha oltre 60 anni di storia.

L’idea progettuale della Mostra e delle Conversazioni sull’Arte del 26 e 30 maggio 2022 è nata con l’inizio del nuovo anno scolastico, poiché dopo due anni di difficoltà causate dalla delicata e complessa situazione sanitaria, l’esigenza di riprendere  le attività e le proposte culturali che, da sempre, il Liceo Artistico di Salerno ha promosso, è divenuta azione forte e necessaria.

La Mostra ha un grande appeal: opere di Scultura, Pittura, Installazioni scenografiche, di Design Ceramico, di Fotografia e Grafica, Video installazioni, sapientemente inserite nei suggestivi spazi del “Museo Diocesano San Matteo”. Ci racconti il percorso espositivo…

Il percorso espositivo intreccia i sette indirizzi di studio del Liceo. Le opere  in mostra sono frutto dell’impegno e del lavoro formativo, progettuale e laboratoriale di docenti e alunni che hanno attraversato e attraversano la nostra scuola e che la vivono, ancora oggi, con grande entusiasmo e passione. Allo stesso tempo i visitatori possono rendersi conto dell’alta qualità formativa e creativa che contraddistingue la nostra scuola.

Come nasce l’idea di organizzare anche le “Conversazioni sull’Arte”? Possono essere uno strumento utile per catturare l’interesse del grosso pubblico verso i temi dell’estetica?

Ho proposto “Le Conversazioni” ritenendo essenziale aprire una riflessione culturale  sui temi della formazione generale ed artistica  e  sullo sviluppo universitario e professionale dei giovani, poiché ho sempre ritenuto che la nostra scuola, proprio in ragione della sua natura culturale e formativa, avesse il dovere di interrogarsi e di promuovere allo stesso tempo riflessioni nei contesti culturali, economici, professionali e politici di vita, soprattutto nei periodi complessi e spesso disorientanti, come quello che stiamo vivendo.

Dal mio punto di vista il Liceo Artistico ha un ruolo fondante sul territorio, poiché per sua stessa natura ha il compito di fungere da volano e da incubatore di nuove idee. 

L’ educazione al senso Estetico ed alla Creatività sono, infatti, elementi fondanti delle finalità e dello stesso esistere del Liceo Artistico.

La sua è una lunga Dirigenza…

E’ così. Dal 2007 all’agosto 2012 ho diretto l’Istituto d’Arte Filiberto Menna e  sono fiera di aver costruito, nel 2012, l’unità del Liceo Artistico Sabatini – Menna, conducendolo ad alti livelli di formazione. Tra le tante azioni promosse anche in rete, lo “Sperimentale Teatro”, nasce proprio a Salerno.

Visitando la Mostra, si coglie il lavoro di squadra di docenti e studenti….

I rapporti interni si costruiscono nel tempo, a partire dall’ascolto, dalla conoscenza della storia pedagogica, formativa, professionale della scuola.

Ritengo che l’umiltà della conoscenza dia i frutti più duratori.

Ma non dimentichiamo che, quale Pedagogista, ho colto l’essenza delle finalità e del complesso cambiamento degli Ordinamenti del 2010, che hanno trasformato l’impianto formativo di tutte le scuole artistiche italiane. Principi e finalità che ho approfondito e condiviso, in primis, con i docenti.

Tornando alla domanda, sono convinta che solo il lavoro di squadra può dare i suoi frutti. Per questo ringrazio col cuore i docenti che, nel tempo, si sono sentiti sempre più coinvolti ed hanno saputo, a loro volta, tessere reti positive di relazione con gli alunni, facendo dell’ Artistico un ambiente dinamico, un contesto d’ Arte, di Vita e di Passione.

Che rapporto ha con gli studenti?

Ho sempre ascoltato gli studenti e studentesse, seguito i loro diversi percorsi formativi, sostenuto le loro idee e promosso iniziative in esterno, attività didattiche e di ampliamento dell’offerta formativa, inserendola anche in progetti europei.

Al tempo stesso li ho guidati e vivere la scuola in armonia e nel pieno rispetto del bene comune.

L’Arte è di per sé strumento di bellezza e spinge all’Etica della solidarietà e della legalità, all’Amore per ciò che si fa ed anche le difficoltà sono state affrontate e risolte con buon senso e col supporto, sempre necessario e fondante, dei docenti della scuola.

La sua Dirigenza del Liceo Sabatini Menna è improntata a una visione della scuola che dialoga con il territorio. Qual è l’esperienza a cui è maggiormente legata?

Fin dal 2007, quando ho assunto la presidenza del Filiberto Menna, ho attivato raccordi con Enti e Associazioni culturali e professionali, ritenendo il rapporto con la realtà esterna irrinunciabile, soprattutto all’interno della formazione artistica.

Elencare le esperienze o sceglierne una è impossibile: sono state tanti e tali quelle ricche e motivanti che risulta difficile anche elencarle. 

Mi viene in mente il progetto interistituzionale dal titolo “I Tesori Nascosti della Campania “, realizzato dal 2016 al 2022 con la Rete dei Licei Artistici Campani, di cui sono stata Presidente. Questo progetto ha valorizzato, attraverso lo studio nelle singole classi, i Beni Artistici e Storico – Archeologici meno conosciuti al grande pubblico.

Poi c’è il sito web delle scuole in rete, realizzato con il supporto del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Salerno ma, ripeto l’elenco è davvero lungo.

Svolge il suo lavoro con grande passione e riesce a ottenere fantastici risultati. Qual è il suo segreto?

Costante messa in discussione, impegno e studio, tanto lavoro, apertura verso l’altro, comprensione per le proprie ed altrui mancanze, valorizzazione e cura delle relazioni…. ma anche e soprattutto “Amore…. Amore per l’Arte e per i Giovani creativi che hanno scelto e continuano a scegliere, sempre più numerosi, la formazione artistica.

 

 

 

 

 

Maria Gabriella Alfano Maria Gabriella Alfano

Maria Gabriella Alfano

Architetto con specializzazione in pianificazione urbanistica, giornalista. Ha lavorato per molti anni nel settore pubblico occupandosi di piani, progetti e opere strategiche. E' stata presidente dell' Ordine degli Architetti di Salerno, direttore del trimestrale progetto "Progetto". Commissaria delle Riserve Naturali Foce Sale Tanagro e Monti Eremita Marzano e componente del Consiglio direttivo di Federparchi. E' presidente dell' Associazione Culturale L'IRIDE di Cava de' Tirreni. Viaggia spesso in tutto il mondo. Sposata, due figli, vive con il marito Pietro e due gatti.

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