9 maggio, vittime del Terrorismo con le parole di Peppino Impastato ne “I cento passi”
Nel giorno in cui, 44 anni fa Peppino Impastato, il giornalista, il conduttore radiofonico e attivista, noto per le sue denunce contro le attività di Cosa Nostra, fu ucciso, vogliamo ricordare una sua celebre frase comparsa nel film ” “I cento passi” film del 2000, diretto da Marco Tullio Giordana, dedicato alla vita e all’omicidio del giornalista siciliano.
Ancora oggi forti e potenti, ancora oggi testimonianza del valore della Bellezza e della Libertà.
“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”.
