Innovazione e sostenibilità con il panel di Giffoni Innvation Hub
Terza giornata per Verde Giffoni – Youth for the Present, l’iniziativa rivolta alla salvaguardia del Pianeta e destinata alla Generazione Z, la più sensibile e attenta a questo tema. Fino a sabato 400 ragazze e ragazzi, dai 14 ai 25 anni provenienti da tutt’Italia, potranno confrontarsi con esperti di tematiche ambientali, artisti impegnati per la tutela del Pianeta ma anche uomini e donne che si occupano di psicologia, filosofia, ricerca scientifica e innovazione.
L’iniziativa è organizzata dall’Ente Autonomo Giffoni Experience, co-finanziata dal Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema e dalla Regione Campania, con il sostegno del Comune di Giffoni Valle Piana, di Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) oltre che dei sette Consorzi di Filiera per la raccolta, il recupero e il riciclo degli Imballaggi in: acciaio (Ricrea), alluminio (CiAl), carta e cartone (Comieco), legno (Rilegno), plastica (Corepla), plastica biodegradabile e compostabile (Biorepack) e vetro (Coreve).
IL PROGRAMMA DI DOMANI, 29 APRILE
Si parte alle 9.30, in sala Galileo con il panel “Generazione Z, parola chiave sostenibilità”, a cura di Giffoni Innovation Hub. Un incontro, in diretta streaming di quattro ore che darà l’opportunità ai giovani di confrontarsi sul tema della sostenibilità, declinato in tutte le sue accezioni. Dopo i saluti di Antonino Muro, founder di GIH e di Jacopo Gubitosi, direttore generale di Giffoni, l’evento sarà aperto da Franco Amelio, head of sustainability di DELOITTE. A seguire Giovanna Zacchi, responsabile ufficio Esg Strategy di BPER BANCA; Nicola Tagliaferro, head of sustainability di ENEL X con il collegamento on line di Alessandro Fantin; Angelo Fienga, sustainability leader di CISCO; da remoto Alessandra Benevolo, HR director Italy & HR Cluster Head South di IPSEN; Gabriele Catacchio, head of global e-mobility communication di STELLANTIS; Simona Torre, managing director and executive board di FONDAZIONE ACCENTURE; Luca Ruini, presidente CONAI; Carlo Cici, head of sustainability di AMBROSETTI; Luca Cassani, corporate sustainability manager di EPSON; Stefania Pompili, Ceo di SOPRA STERIA; Manuela Baudana, responsabile sustainability development di A2A; Domenico De Masi, sociologo; Davide Tassi, head of sustainability di ENAV; Adriana Mosca, responsabile brand strategy digital and sponsorship di IREN; Gianluca Randazzo, head of sustainability di MEDIOLANUM; Oscar di Montigny, presidente FLOWE; da remoto Fabio Zardini, country manager Italia di PATAGONIA EUROPE COOPERATIEF; Paolo Iabichino, fondatore OSSERVATORIO CIVIC BRANDS; Daniele Fortini, presidente GRUPPO RETIAMBIENTI SPA; Chiara Trombetti, direttore progetti editoriali ed eventi STARTUPITALIA; Luca Tesauro, founder GIH.
Alle 17.15, invece, sempre in sala Galileo, i ragazzi incontreranno due esponenti del Campania Teatro Festival, Nadia Baldi, vice direttore artistico e Brunella Fusco, responsabile progetti internazionali cooperazione e digitalizzazione. La quindicesima edizione del Campania Teatro Festival, la sesta diretta da Ruggero Cappuccio, in programma dal 10 giugno al 12 luglio, sarà infatti improntata all’insegna della ecosostenibilità come recita il claim; Fifteen is green. Realizzata con l’impegno concreto della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, la rassegna si conferma una straordinaria vetrina di 9 sezioni della cultura nazionale e internazionale in alcuni dei luoghi più belli e suggestivi del territorio campano.
GLI SHOWCASE
L’appuntamento di domani pomeriggio, 18.30 in sala Truffaut è con Dargen D’Amico. Nato artisticamente con l’hip hop degli anni ’90, fin dal suo primo album solista Musica senza musicisti del 2006 ha saputo inventare una chiave del tutto personale al rap, da una parte pescando a piene mani dalla tradizione cantautorale italiana, dall’altra portando avanti una lunga ricerca che attraversa i territori della musica classica e dell’elettronica per ricongiungersi al pop. Fondatore dell’etichetta discografica indipendente Giada Mesi assieme a Francesco Gaudesi, si autodefinisce “cantautorap”, e parla del suo rap in modo scherzoso come “emo rap“, facendo intendere l’uso di tematiche personali e intimiste nella sua musica.
FUTURA
Quale mondo ci aspetta se non iniziamo a rispettare la Terra? A questa domanda vuole provare a rispondere la sezione FUTURA di Verde Giffoni, quattro serate aperte al pubblico (non sarà necessaria la prenotazione) con i cult del cinema fantascientifico. Domani in Sala Verde, a partire dalle 20.30, sarà proiettato WALL-E. Nel 29° secolo, la Terra è diventata una landa desolata cosparsa di immondizia a causa del consumismo dilagante e dell’avidità delle aziende; sette secoli prima, la megacorporazione Buy-n-Large (BnL) ha evacuato l’umanità nello spazio su giganteschi Starliner. Di tutti i robot compattatori di rifiuti lasciati da BnL per ripulire, solo un robot rimane operativo, Waste Allocation Load-Lifter: Earth-Class (WALL-E). Un giorno, la routine di WALL-E, comprimere immondizia e raccogliere oggetti interessanti, viene interrotta dall’arrivo di una sonda che trasporta un robot a forma di uovo chiamato Extra Terrestrial Vegetation Evaluator (EVE), che è stato inviato a scansionare il pianeta alla ricerca di segni di vita sostenibile. WALL-E è colpito dall’elegante robot ultraterreno e i due iniziano a comunicare, finché EVE non va in standby quando WALL-E le mostra la sua scoperta più recente; una piantina viva.