Violenza dentro e fuori le scuole, ma cosa sta succedendo?
Un docente di materie letterarie riprende i suoi allievi di Prima Media, indisciplinati a scuola durante la sua ora di lezione e, di risposta, subisce un pestaggio da parte di cinque uomini. Siamo a Casavatore, in provincia di Napoli, alla scuola media “Antonio De Curtis” e la vittima in questione è il professore Enrico Morabito, 42 anni, supplente.
Dopo aver fatto una nota disciplinare ai suoi allievi, perchè si comportavano in aula come se lui non esistesse, questi commentano “noi lo sappiamo dove sta la sua casa” ed il professore viene raggiunto in pomeriggio da una citofonata presso la sua abitazione, sempre a Casavatore. Qui cinque uomini, tra i 40 ed i 50 anni, a viso scoperto, si sono presentati alla madre al citofono come amici ed hanno chiesto a quest’utima di far scendere il figlio. Dopo avergli domandato se fosse lui Enrico, il professore della De Curtis, gli sono saltati addosso rendendolo una maschera di sangue tra calci e pugni mentre veniva chiesto al malcapitato il motivo dei rimproveri fatti ai ragazzi. “Non farlo mai più”, il loro avvertimento. Gli uomini dunque non conoscevano neanche il volto del professore per poterlo riconoscere e ci si chiede adesso chi siano i mandanti, ma ovviamente le ipotesi ricadono sui genitori dei ragazzi ripresi la mattina a scuola. Il docente ha presentato denunci presso il comando dei Carabinieri.
Siamo a Napoli, zona Vomero, al Liceo Mazzini in via Solimena, quel Liceo diventato famoso per l’episodio degli estintori scaricati sul pavimento e le aule riempite di fogli di carta, questo il luogo in cui si è verificato un episodio di violenza ai danni di un allievo. Qui infatti, un collaboratore scolastico avrebbe preso a schiaffi uno studente. Il tutto sarebbe stato denunciato da alcuni compagni di scuola e ripreso in un video. Al via gli accertamenti del caso per arrivare a capire le motivazioni che avrebbero spinto il collaboratore a scagliarsi sul ragazzo con tutte le conseguenze del caso.
Ma cosa sta succedendo? Dove siamo arrivati? Cosa accade intorno a quello che dovrebbe essere il luogo deputato all’insegnamento, alla cultura, alla formazione degli adulti di domani? Ma l’istruzione non era, secondo le parole di Nelson Mandela “l’arma più potente che puoi usare per cambiare il mondo”? ma di quale mondo stiamo parlando?
