Dolore a Salerno, è venuto a mancare l’amatissimo Don Franco Fedullo
Stamattina aprendo i social mi sono soffermata proprio sugli infiniti messaggi scritti per stare accanto a Don Franco Fedullo, il parroco buono, il parroco di tutti.
Tante parole e tanti emoji in segno di preghiera, di rispetto, di stima, di presenza. Prechè, anche se ciascuno nelle proprie abitazioni, siamo stati tutti accanto a Don Franco che lottava intubato contro il Covid. Tutti con lui, fino alla fine.
Non ce l’ha fatta. Il Covid 19 lo ha strappato a questa vita. Negli ultimi giorni le sue condizioni si sono aggravate e, dal reparto di Malattie Infettive per i pazienti positivi al Covid 19, per il parroco di tutti si sono aperte le porte del reparto di Rianimazione Covid del Ruggi di Salerno.
Don Franco Fedullo, allievo del Liceo Tasso, dopo i suoi studi presso la Facoltà di Gurisprudenza a Salerno, abbraccia la fede per diventare il Parroco di San Domenico e Santa Maria della Porta. Aveva 66 anni, sacerdote da quasi 40 anni.
E’ stato il Direttore della Caritas diocesana dal 1993 al 2004, ha allestito Il Centro per la Vita, “Il Pellicano”. Don Franco è stato tante cose, ma soprattutto è stato servo di Dio, accanto ad ogni persona che avesse bisogno di lui, vero punto di riferimento per tante generazioni di credenti e non, perchè don Franco, sapendo parlare col cuore, parlava un linguaggio universale.
Ritrovo la foto della mia Prima Comunione, accanto a Don Franco. L’ultimo nostro incontro, prima dello scorso Natale, benediceva la nuova sede di un’associazione culturale e fotografica. Una chiacchierata, bella come sempre, sulla vita, sulla bellezza, sull’amore.
La salma giungerà stasera alle ore 19 presso la chiesa di San Domenico, largo San Tomamso d’Aquino ove sarà allestita la camera ardente. Il rito funebre sarà celebrato lunedi 31 alle ore 16,00 presso il Duomo di Salerno e sarà trasmesso in diretta su Teldiocesi.In ottemperanza alle normative vigenti, è consentito l’accesso in Chiesa con obbligo di mascherina. E’ vietato scambiare le condoglianze in Chiesa e creare assembramenti sul sagrato prima e dopo le celebrazione del rito funebre.
