Ricordando le Donne nella Shoah: Il Contributo di Wikipedia nel Giorno della Memoria.

La memoria collettiva degli eventi storici è vitale per evitare la ripetizione degli errori del passato. Nel Giorno della Memoria, un focus particolare è stato posto sul ruolo e le storie delle donne nella Shoah, spesso meno evidenziate nella narrazione storica generale. Una recente iniziativa ha visto Wikipedia al centro di un editathon dedicato a migliorare e ampliare gli articoli relativi alle donne vittime dell’Olocausto.

L’evento, che ha coinvolto storici, ricercatori e volontari, ha mirato a rafforzare la presenza e il riconoscimento di queste eroiche storie di resistenza e sofferenza, spesso trascurate. L’importanza di tali sforzi sta non solo nel ricordare le atrocità subite ma anche nel valorizzare il coraggio e la resilienza femminile in contesti di estrema oppressione.

La maratona contributiva Wikipedia dedicata al ruolo che le donne ebbero durante la Shoah è, così, anche un’occasione per rendersi conto in piccolo di cosa avviene ogni giorno e come ogni giorno lavorano le migliaia di contributor grazie a cui esiste l’enciclopedia libera. Anche chi non si fosse mai soffermato a leggere discussioni e review per ogni voce Wikipedia e ogni sua modifica, scrollando la pagina dedicata alla editathon “Donne nella Shoah” può farsi un’idea, infatti, di cosa vuol dire che una voce è in uno stato di lavorazione, che è stata assegnata a un utente o da questo già compilata e modificata.

Dall’altro canto il compito che avrà la community italiana di Wikipedia che partecipa alla maratona sarà tornare indietro nel tempo per ripercorrere la «tragedia delle deportazioni e dei campi di sterminio da una prospettiva femminile, con uno sguardo inedito alla particolare dimensione della sofferenza delle donne», come si legge nella breve presentazione dell’iniziativa. Un aspetto spesso avvolto nella spirale del silenzio e che sembra prova evidente di come anche la storiografia ufficiale dei grandi momenti della storia recente sia stata influenzata per tempo da sguardo di genere.

Il Giorno della Memoria può essere, insomma, finalmente anche l’occasione giusta per riportare alla memoria figure come le combattenti di HeHalutz o come Käthe Leichter, economista, attivista per i diritti delle donne, giornalista e politica austriaca uccisa nelle camere a gas di Bernburg nel 1942, e ancora come le italiane Enrica Calabresi ed Enrichetta Alfieri, entrambe protagoniste in diverso modo della deportazione degli ebrei italiani: a loro sono dedicate alcune delle voci su cui sono a lavoro i partecipanti alla maratona.

Francesco Maria de Feo

Francesco Maria de Feo, noto anche come Frank, è un professionista nel campo del marketing e della comunicazione. Laureato in Economia presso l'Università di Salerno, si è specializzato in Marketing, Comunicazione e Relazioni Pubbliche presso il Centro Studi Cogno & Associati a Roma. Ha maturato esperienza sia nel settore privato dell'ICT (Information and Communication Technology) che nel settore pubblico, applicando il marketing alla ricerca. Frank è attivo nella formazione, condividendo le sue conoscenze nel marketing e nella comunicazione visiva. Ha collaborato con entità di prestigio come Confindustria Nazionale e varie università, tra cui la Luiss Guido Carli, il Politecnico di Milano e l'Università degli Studi di Salerno. La sua rete di collaborazioni si estende anche a organizzazioni come la Federazione Italiana Relazioni Pubbliche (FERPI), l'Associazione Italiana contro lo Stress e l'Invecchiamento Cellulare (AISIC), l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata (IDI), oltre a diverse importanti aziende e istituzioni. Nel suo lavoro, Frank si occupa di creare e posizionare brand, incontrare clienti, degustare cibi, bere vino e visitare città, integrando la sua passione per l'enogastronomia con le sue competenze professionali. Utilizza i social media per condividere esperienze e conoscenze, ad esempio su piattaforme come Facebook, Instagram e LinkedIn.