Le tredici domande di Conte a Renzi
di Pierre De Filippo-
Dopo i Dieci Comandamenti, i Sette Peccati Capitali e i Quattro dell’Ave Maria, ecco le Tredici domande di Giuseppe Conte a Matteo Renzi. Per fare chiarezza, per sgombrare il campo, per riaccendere la miccia della polemica.
Renzi e Conte ultimamente non stanno mandandosele a dire: il confronto è aspro e le avversità crescono. Quale il casus belli? Una mail – che gli inquirenti hanno fatto propria insieme praticamente a tutti ciò che di privato Renzi avesse nella cosiddetta indagine Open – inviata al senatore fiorentino dal giornalista Fabrizio Rondolino nella quale, in sintesi, si proponeva la creazione di una sorta di Bestiolina 2.0, simile a quella del duo Morisi-Salvini, al fine di attaccare avversari politici, Movimento 5 Stelle e Il Fatto Quotidiano in primis.
L’idea, che pare non aver avuto seguito, ha dato comunque la stura a rivendicazioni e ripicche da parte del giornale e del suo partito. Da qui le tredici domande.
- Perché quella di creare una “struttura di propaganda antigrillina” deve essere reputata una ipotesi di scuola?
- Perché non ha preso le distanze da un progetto basato su manifeste illiceità?
- Perché ha confermato di stimare Fabrizio Rondolino, autore del piano?
- Non ritiene di doversi scusare col Movimento 5 Stelle e con le persone che dovevano essere distrutte?
- Perché ha inoltrato la mail ad un suo collaboratore (Carrai) chiedendo attenzione su determinati giornalisti?
- Ha spesso parlato di “macchine del fango”. Perché poi l’ha fatto anche lei?
- Ritiene conciliabile il ruolo di parlamentare con quello di conferenziere, per di più in un Paese, l’Arabia Saudita, in cui i diritti fondamentali non vengono garantiti?
- Perché era assente (era in Arabia) durante il voto decisivo sul ddl Zan?
- Perché avete liquidato la fondazione Open prima che venisse approvato lo Spazzacorrotti?
- Contrasterà o no una legge sul conflitto di interessi?
- Lei, che ha avversato l’annullamento della concessione ai Benetton dopo la caduta del ponte Morandi, perché poi ha accettato un finanziamento da parte di Alessandro Benetton?
- Ciò che le viene imputato nell’inchiesta Open non lede l’integrità e la morale, valori che, invece, dovrebbero essere preservati?
- Per lei la trasparenza è un valore oppure no? il suo conto corrente è di quindicimila euro o di svariati milioni?
Come si può facilmente intuire leggendo, le domande possono essere distinte in due tronconi: dalla prima alla sesta e dalla settima alla tredicesima.
Rispetto alle prime, fa sorridere che un partito – il Movimento 5 Stelle – ed un giornale – Il Fatto Quotidiano – che hanno fatto dell’avversione, della ridicolizzazione, dell’offesa, anche e soprattutto personale, i propri pilastri politici ora se ne scandalizzino.
Un giornalista che riporta una condanna penale per diffamazione non è meno colpevole di un politico condannato per corruzione.
Dalla domanda sette il tenore fortunatamente cambia: le richieste sono incalzanti, corrette, motivate, categoriche.
Le risposte le fornirà Matteo Renzi ma una valutazione può essere data: tra il rispetto delle norme ed il moralismo esasperato, due estremi, c’è sempre, per chi fa politica, un terzo, ingombrantissimo incomodo: l’opportunità.
È opportuno che Renzi faccia il conferenziere in Arabia? (ma lo stesso ragionamento può essere fatto per Sandro Gozi che, dopo essere stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, ha accettato il ruolo di consigliere del Ministro per gli Affari europei francese). È opportuno mancare ad un voto parlamentare – qualunque esso sia – per curare propri interessi personali? È opportuno accettare finanziamenti da parte di chi ha aperta una disputa – e che disputa! – con lo Stato italiano?
Non penso sia necessario rispondere.
Renzi, però, qualcosa l’ha già detto o, meglio, scritta in un tweet:
“Giuseppe Conte ha preparato per me tredici domande: sarò felice di rispondere in un Imposta immagine in evidenzaconfronto in diretta tv. Aspetto la sua proposta di data e nel frattempo preparo le tredici domande per lui, dalle mascherine al Venezuela. Sono certo che non scapperà dal confronto democratico. Vero?”
Ergo: siamo solo all’inizio.
“Giuseppe Conte @ the EP” by European Parliament is licensed under CC BY 2.0
“Matteo Renzi at the European Parliament delivered the closing speech of the semester of Italian Presidency of the Council” by European Parliament is licensed under CC BY-NC-ND 2.0
