La voce in versi di Michela Marano: l’Irpinia, il Sud, storie brevi
Michela Marano, docente di materie letterarie, autrice di opere in versi e di narrativa. Nell’opera Frammenti in-versi accanto ad una riflessione su accadimenti quotidiani, compare una sezione monotematica sulla terra d’origine, l’Irpinia; nella seconda opera in versi Fili d’aria riflessi con un linguaggio accorto esprime l’indignazione contro le ferite inferte, i tradimenti lunghi anni verso il Sud, auspicando comunque un riscatto. In prosa si ricorda invece Dialoghi sotterranei: brevi storie, ‘tranche de vie’ dalla viva voce dei personaggi che raccontano quello che è stato e non potrà essere più, per una morte inattesa, improvvisa.
Narrazioni polarizzate su un momento di massima tensione, introdotte, in alcune pagine attraverso la tecnica della chiave di riporto, con versi scelti dal carme Dei Sepolcri di Ugo Foscolo. Suggestivi i versi scelti per l’iniziativa la ‘Capsula del Tempo’, svoltasi a giugno 2021 nel Salone dei Marmi del Comune di Salerno: Guarda accanto a te:/ci sono occhi, voci, cuori, pensieri,/silenzi e respiri,/piccole gioie intense e inattese./Queste lunghe e infinite emozioni/ti attendono nelle ore/di ogni giorno: ieri come oggi.
Irpinia sei cornice
dello spazio
più attento
ferma nelle
tue propaggini
a spalancare
nuovi giorni
nel fraseggio continuo
Ed io vengo
dai tuoi petali
sottili e veloci
vengo da quel
tuo seme di
mandorlo solitario
dalle tue dolci
alture catturate
come intuizione leggera
Sei terra
confinante con
il respiro d’un sogno
quando s’annida
tra l’intimo e
i rivoli dell’emozione
(da Frammenti in-versi)
…….
Il fiume è secco, ormai,
l’acqua si è ritirata,
intimorita, nascosta
dietro gli angoli delle industrie
La modernità è anche questo
Noi silenti e tenendoci per mano,
andremo lungo il corso del Sabato
per ricordare danze di luce
su ciottoli colorati
E sarà preghiera il nostro pensiero
Lì incontreremo ninfe e fauni,
insieme siederemo
al banchetto delle Muse
e il sole, complice, asciugherà
le paure nude di avori
Incanteremo le nostre percezioni
nel gioco luminoso delle apparenze,
ma avremo ancora tempo
per detergere le membra nostre sottili,
e dissetarci
alla sorgente della purezza
(da Fili d’aria riflessi)
……
Arrivano inconsistenti le ombre
del giorno, si posano leggere
sul campo dove la mandria
riposa accanto all’ultimo lamento
di una fontana.
Arrivano bisbigli di voci lontane,
al tramonto, nelle terre del Sud.
La luna s’attarda a fendere il buio
mentre la notte è una risacca di rimpianti.
………
Dici che è ancora amore,
dici che è nostro questo amore
che tiene insieme aria e luce.
Questo amore ci fa migliori:
è un teorema che trova
dimostrazione nelle abitudini
dell’innamoramento.
E’ un amore che infila carezze
nelle parti vuote delle stagioni.
………
Soffierò sulla tua ansia,
sulla tua vita inerte
e il nostro amarsi
saprà essere di aria, di vento.
Sarà sacro in ogni momento.
Inediti
