Salerno, Speciale Elezioni Sindaco 2021, intervista a Annamaria Minotti
-di Claudia Izzo-
Nella scena politica dei candidati a sindaco a Salerno c’è chi ha spiazzato tutti. Si tratta di Annamaria Minotti, impiegata bancaria, residente a Nocera Inferiore. Determinata e volitiva è sostenuta dalla lista civica “Abilitiamo l’Autismo h24” la cui peculiarità consiste nell’essere formata da 21 donne ed 11 uomini, tutti familiari di persone autistiche, tutti pronti a mettersi in discussione per portare sotto i riflettori la battaglia con l’autismo.
Un modo dunque per sottoporre all’attenzione generale un problema ricordato dalla legge 134/2015 sui bisogni delle persone con autismo che prevede “interventi finalizzati a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico”. Eppure a sei anni dalla legge “tutto tace”, come ha affermato Annamaria Minotti che, con la sua lista, mira a far diventare proprio il comune di Salerno la sede giusta per un progetto pilota, “Salerno città laboratorio”, in cui la disabilità, la diversità, diventino parte di un discorso organico e corale di accoglienza.
Come nasce questa scelta di candidarsi a sindaco di Salerno?
Salerno è per noi la rappresentazione dell’inefficienza per quanto riguarda questo problema serio che coinvolge tantissime famiglie: l’autismo. Una candidatura a Salerno con “candidati del cuore”, tutti familiari di persone autistiche, vuole essere un modo per istituzionalizzare l’autismo, un modo per affrontare il problema entrando dalla porta principale dove poter gestire il problema. Ci troviamo nelle condizioni in cui manca l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione, mancano gli educatori nella progettualità extrascolastica, manca una rete socioeducativa, noi genitori siamo smarriti, quindi, innanzi ad un silenzio assordante c’è la necessità di rompere il sistema.
Cosa farà per Salerno, se eletta?
Vogliamo che a Salerno nasca un progetto pilota, la città è grande ha parchi, ha il mare, quartieri, spiagge, spazi dove creare attività, corsi di formazione, quartieri dove collaborare, venirci incontro. Prevediamo la nascita di uno sportello per l’autismo e la disabilità, la creazione di una rete educativa, la trasparenza degli atti per indicare i requisiti che le figure devono avere per essere qualificate, con l’autismo non si può improvvisare. Salerno dovrà essere una “Città laboratorio dell’Autismo”, una città che deve imparare ad includere, perchè un ragazzo autistico incluso è un ragazzo che non diventa un peso per la società. Ora vengono ridotti gli interventi che prevedono le normative regionali e le delibere comunali mentre c’è bisogno di un sistema integrato di interventi. Stiamo vivendo il problema in un contesto di anarchia assoluta senza una cabina di regia che dovrebbe essere la Regione. Una cosa è certa, noi non ci fermeremo e questa candidatura è solo il primo passo per iniziare un discorso e per creare alternative a tante situazioni…
Qual è il suo messaggio ai cittadini di Salerno?
Il messaggio che rivolgo ai cittadini è che, se i politici prendono in giro l’autismo, quindi persone che necessitano d’aiuto, non facendo niente, immaginiamoci cosa fanno agli altri… Ecco perchè mi propongo, per aprire strade per tutti, per dare voce ai più deboli.
Di seguito, i candidati in ordine alfabetico.
I candidati della lista “Abilitiamo l’autismo h24”
Alario Aniello
Albo Sabrina
Maria Consuleo
Angiolillo Maria Ida
Annunziata Antonella
Annunziata Raffaele
Calabrese Vincenzo
Cerusa Raffaella
Consiglio Alfonso
D’Arienzo Maria Olmina
D’Arienzo Paolo
De Meo Tiziana
Di Feo Nicola
Fiorentino Antonio
Guerriero Anna
Leone Antonio
Lombardi Germana
Loscrì Maria Grazia Lucia
Marotta Enza
Mauro Annunziata
Mauro Carmela
Naddeo Grazia
Naddeo Melania
Naddeo Vittorio
Pecora Anna
Porpora Rosanna
Schiavone Rosa
Somma Maria Rosaria
Squilla Mariangela
Testa Ciro
Testa Rossella
Urciuoli Pasquale
Wieclaw Renata Maria
