Misura ed eleganza anche a telefono

di Clotilde Baccari-

In una società come la nostra dove tutto è all’insegna della rapidità il telefono o il cellulare diventano  pressoché indispensabili e veloci nel contattare le persone con cui vogliamo sentirci.

Anche al telefono si riconoscono i garbati e i non …

I primi sono coloro che si scusano quando sbagliano numero e mantengono la cortesia se ricevono telefonate improprie per lo stesso motivo, non si infastidiscono se lo squillo li sorprende mentre riposa  o li interrompe nel momento clou di un incontro sportivo o  di un film .

Dopo aver composto il numero, al pronto che riceviamo si risponde” Buongiorno” “ Buonasera” a  seconda dei casi e ci si presenta” sono il tale, la tale” eccetera.

Solo in seguito si chiede della persona che vogliamo contattare…

Non tutte le ore della giornata sono lecite per prendere in mano il telefono, meno che meno le ore notturne se non in casi di estrema gravità.

Le  ore più propizie sono quelle lontano dai pasti  e dalle ore in cui ci si abbandona al sonno ma anche in questo caso vediamo scontrarsi la praticità con le buone maniere per motivi dipendenti dal nostro vivere quotidiano: le ore dei pasti sono le uniche possibili in cui siamo reperibili, possiamo viceversa trovare chi desideriamo, evitare di interrompere il lavoro di altre persone con telefonate inutili ma se ciò accade non  si dovrà mai trattenere nessuno per più del necessario .

Se non vogliamo sentirci  rispondere con freddezza e distacco al telefono dovremo essere brevi e concisi come  sarebbe necessario essere nello scrivere anche se i motivi sono diversi: se nelle lettere la stringatezza ci  evita eventuali errori, telefonicamente la brevità sarà apprezzata perché non annoierà  l’interlocutore. Necessario sarà dosare l’uso del cellulare  che ,quando si è in compagnia, va assolutamente accantonato tranne che  non si ricevano telefonate o non sia richiesto nella conversazione l’utilizzo dell’oggetto. Oggi lo smartphone è lo strumento tecnologico che, nell’ultimo ventennio, ha più influenzato le nostre vite, avendo  proseguito la rivoluzione del cellulare e creando un proprio universo interattivo che ormai si comporta come un prolungamento della mano e della mente. Pur tuttavia  bisogna avere contezza di quanto sia inopportuno e per nulla elegante   lo stare con il cellulare in mano quando si è in compagnia  o  a cena con amici, evitando assolutamente  di poggiarlo sul tavolo.

Pur se lo  smartphone ci consente di rimanere  connessi e sempre in contatto con altro da noi, i rapporti umani esistono ancora ed è necessario alimentarli  con relazioni interpersonali evitando di estraniarsi, isolandosi dal contesto che ci accoglie: il cellulare ha già sostituito la fotocamera, il calendario e la sveglia. Non lasciamo  che sostituisca la  nostra famiglia,i nostri amici, la nostra anima.

 

 

 

 

Fotografia Pixabay License

 

 

 

 

Clotilde Baccari