Salernitana ancora ferma al palo

-di Carlo Vetromile-

Nonostante la sconfitta per 1 a 0, quella vista sabato sera allo stadio Arechi contro l’Atalanta, è stata un’ottima Salernitana. La vittoria di misura della Dea  non rende giustizia agli uomini di Castori i quali meritavano qualcosa in più anche del mancato pareggio. Ma il Calcio, come ripetuto molte volte, è anche questo, giochi bene, meriti e poi perdi. Rispetto alle scorse partite, i Granata sono scesi in campo con un nuovo volto, con più carattere ed intraprendenza, specialmente con la voglia di far goal ed un Ribery in più dal primo minuto a fare la differenza. Meno palle lunghe lanciate a caso in avanti, più palla a terra alla ricerca dei piedi del talento francese sulla trequarti avversaria.

È risaltata subito l’intesa con le due punte Djuric e l’innesto last minute dell’ex Gondo, entrambi ricoperti da applausi al momento della sostituzione. Ottimi fraseggi e pressing alto sulla difesa avversaria. Molte le occasioni create dalla Salernitana tra primo e secondo tempo, forse più di tutte le partite giocate fino a questo momento dall’inizio del campionato.

Ma la clamorosa occasione si è avuta nel 2° tempo sullo 0-0 con Obi, entrato al posto di Ribery, che dopo un ottimo uno-due con Bonazzoli, si trova a tu per tu con il portiere atalantino, ma colpisce in pieno il palo esterno. Pochi minuti dopo, il vantaggio dell’Atalanta firmato Zapata.

Tralasciando ancora qualche disattenzione difensiva, specialmente sul goal subito, gli applausi questa volta sono più che meritati. Non è stata infatti una partita facile contro un avversario che ha la fama di essere tra le squadre degli scorsi campionati di Serie A con il maggior numero di goal segnati, e viste le precedenti partite giocate dai granata, il risultato sul tabellone poteva essere più mortificante. Ma con il giusto approccio visto sabato sera, e qualche accortezza in più, ce la si può giocare alla parti con tutti.

Mercoledì scontro diretto in casa con il Verona, partita molto sentita per i vari trascorsi, alla ricerca della prima vittoria casalinga e dei 3 punti che adesso sono più che mai fondamentali.

Carlo Vetromile

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