Art&Crafts arte e artigianato in mostra a Salerno
di Maria Gabriella Alfano
Ultimi giorni per visitare “art&crafts”, la mostra allestita a Salerno, al numero 7 di via Botteghelle, nel cuore del centro storico, che chiuderà i battenti il prossimo 30 giugno.
Le ceramiche di Rosalba Fatigati, i gioielli di Angela Gentile, la carta di Antonella Intennimeo e le stoffe africane di Lucia Napoli danno vita a un coloratissimo mix di oggetti artistici e artigianali unici: ciotole e vasi in ceramica, collane, orecchini in carta e in plastica riciclata , originali tessuti etnici e tanto altro.
Le autrici sono quattro donne, unite dalla stessa passione per la creazione di oggetti che fondono arte e artigianato, alle quali abbiamo chiesto di raccontarsi.
Rosalba Fatigati, architetto, ha da tempo dato vita a “la ceramica di Ro”. “Frequentando il Liceo artistico ho sempre preferito la manualità della creta al disegno. Dal 1994 ho iniziato a modellare l’argilla e di qui è iniziato il mio percorso di ceramista, arricchito nel tempo grazie agli incontri di maestri ceramisti e designer, anche in occasione della realizzazione e direzione del Museo Sperimentale della Ceramica di Rufoli, “Museo Citta’ Creativa”. Il mio percorso nasce dalla ricerca e sperimentazione sulla forma e sulla cromia. Sui singoli oggetti appaiono “tracce” che si fondono in un movimento continuo ed inarrestabile rendendoli unici e irripetibili.”.
Angela Gentile ha scelto il brand “angelagentiledesign”: ”Per molti anni mi sono occupata di oreficeria e gioielleria classica, ma sono stata attirata dall’ utilizzo di elementi naturali trovati per caso e dal recupero di materiali poveri.
Di qui l’approccio al gioiello scultura ed al gioiello contemporaneo. Il mio intento è raccogliere immagini, emozioni ed attraverso il mio lavoro, raccontarle, trasmetterle. La mia passione è costruire dialogando con i materiali e le idee”
Lucia Napoli, una vita da responsabile dell’archivio del comune di Salerno, crea oggetti con il brand “un amore di ragazza”. “La mia è una passione nata all’improvviso, dopo essermi imbattuta nelle coloratissime stoffe africane attraverso le quali chi le indossa trasmette il proprio stato d’animo, la sua situazione sociale e tanto altro. Seguendo le orme di mia figlia (di qui il nome del brand) che già realizzava bjoux con fimo, alluminio e altro, ho iniziato a crearli con stoffe africane. Ho proseguito con il cucire e inventare elementi di arredo (cuscini, tavolini ecc) o altri accessori per l’abbigliamento o per la casa.”
Antonella Intennimeo è autrice delle creazioni “collane ecologiche e dintorni”: “ I temi ambientali, di ecosostenibilità, mi hanno accompagnato e stimolato nel mio percorso di insegnante per 43 anni. Anche la manualità era una dote necessaria, quindi sono partita avvantaggiata nel momento in cui ho deciso di creare delle collane che soddisfacessero il mio bisogno di leggerezza e di sostenibilità, a prezzi accessibili a tutte. Le colleghe sono state le mie prime clienti estimatrici, poi pian piano la platea si è allargata, ed è con molta soddisfazione che spesso riconosco i miei lavori indossati da donne che incontro per strada. Dalle collane sono passata agli orecchini, bracciali, portachiavi, per poi appassionarmi ai libri scultura realizzati con libri vecchi destinati al macero”.
Per chi non riuscisse a visitare la mostra, le quattro creative annunciano che nel prossimo autunno ci sarà la seconda edizione di “art&crafts” .
