Euro 2020: l’Italia vince soffrendo con l’Austria e passa ai quarti

salernonews24-Sport- di Emanuele Petrarca-

Serviva una squadra tosta, fisicamente ben disposta e vogliosa di rovinare i nostri piani, per ricordare a tutti che, per continuare a sognare, l’Italia avrà bisogno di tanta grinta, tanta sofferenza e tantissima umiltà. La paura di 120 minuti thriller è svanita nel tempo di un abbraccio che valeva quanto una liberatoria attestazione di attaccamento alla maglia e di paura che questa avventura potesse svanire sotto i colpi di una fin troppo imprevedibile Austria.

L’abbraccio in questione  è quello che ha coinvolto Gigio Donnarumma e Roberto Mancini, in seguito alla perla siglata nei supplementari da Federico Chiesa che ha sbloccato il match. Uno dei più giovani, ma anche dei più rappresentativi, di questo gruppo si è sentito il dovere e l’obbligo di festeggiare con chi stava per vedere il proprio status di “idolatrato” svanire a causa della paura che ha attanagliato i nostri.

Proprio “paura” è la parola più consona per descrivere la partita degli Azzurri che, fin dal primo minuto,  si sono ritrovati spiazzati dall’agonismo proposto dalla coraggiosa Austria di Franco Foda e dai suoi interpreti, tra i quali Alaba, Sabitzer, Arnautovic e Grillitsch.

Gli Azzurri sono spaesati e timorosi, tanto da perdere quegli automatismi che apparivano così naturali durante la fase a gironi. Immobile manca di movimento e di mordente, nonostante risulti il più pericoloso colpendo un palo da 30 metri; Insigne fatica a trovare lo spunto giusto e Berardi è palesemente in giornata no.

Mentre l’Austria picchia, gioca e palleggia, i nostri si ritrovano nella inconsueta situazione di non sapere cosa fare e anche giocatori come Barella e Verratti son sembrati normali pedine di uno scacchiere che si tingeva più dei colori austriaci che di quelli azzurri e il solo Spinazzola è sembrato essere effettivamente in palla grazie alle sue, ormai note, sgroppate.

Nei 90 minuti, l’Austria trova anche il gol del vantaggio con Arnautovic, annullato dal VAR per fuorigioco e conduce un secondo tempo ineccepibile rispetto ai nostri. Bisognava cambiare qualcosa e bisognava cambiare, necessariamente, anche marcia ed è per questo che nei momenti di paura, ci si affida a chi ha qualcosa da dimostrare a se stesso e al mondo e a chi, fino a quel momento, aveva visto i compagni soffrire dalla panchina.

Entra Federico Chiesa, uno che raramente ha paura di mettersi in gioco, poi seguono Pessina e Belotti e questi tre cambi, di fatto, regalano agli azzurri il pass per Monaco di Baviera.

Chiesa inventa un gol che è figlio di chi avrebbe voluto spingere a tutti i costi quel pallone in porta, raccogliendo un cross di Spinazzola, eludendo il difensore e segnando il gol che libera le catene della paura degli azzurri. È Pessina, su grande protezione del pallone e assistenza di Belotti, a segnare il gol del 2-0 con un diagonale imprendibile e a nulla serve il clamoroso colpo di testa, sul primo palo, di Kalajdzic che ridà apprensione ai nostri.

L’Italia vince soffrendo e l’abbraccio tra Donnarumma e Mancini è l’attestato perfetto di una serata stregata che è riuscita, in qualche modo, a diventare gioiosa. Da oggi, nel nostro cammino ci saranno solo avversarie di grande livello, ma ci godiamo la vittoria e il pass per i quarti di finale a Monaco di Baviera, dove il nostro inno riecheggerà, ancora una volta, durante quest’incredibile avventura di Euro 2020.

 

 

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Emanuale Petrarca

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