Maturità 2021: notte prima del maxi orale
-di Claudia Izzo-
Stesso periodo da sempre, ogni anno un momento unico per tanti ragazzi. Da oggi, 16 giugno, 540mila ragazzi affronteranno l’esame di Maturità 2021.
Francesco, 18 anni, è sulla scalinata che conduce al suo Liceo Classico, sorride nella sua camicia azzurra, accanto ai suoi amici ed alla sua ragazza.
Siamo alla notte prima degli esami, tanto cara ad Antonello Venditti e non solo…” Gli esami sono vicini e tu sei troppo lontana dalla mia stanza, tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto stasera al solito posto, la luna sembra strana, sarà che non ti vedo da una settimana”, colonna sonora della maturità per intere generazioni…
E’ giunta la notte prima degli esami, “notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni, notte di sogni, di coppe e di campioni, notte di lacrime e preghiere , la matematica non sarà mai il mio mestiere…” l’esame in cui i ragazzi devono dare prova di maturità con l’esame finale dopo il percorso delle scuole superiori. E’ la prima prova vera che fa sentire grandi, quel primo ostacolo che traghetta proprio nel mondo degli adulti in cui i problemi non riguarderanno più voti e interrogazioni ma problematiche ben più complicate.
I giorni precedenti sono quelli della preparazione, delle materie ripetute, dei sogni in quel cassetto chiuso che sta per aprirsi, dei ricordi di questa adolescenza volata via che farà spazio allo spartiacque tra ciò che si era e ciò che si diventerà. I ricordi volano agli amici, ai primi amori, alle versioni, ai compiti in classe, alle feste, alle delusioni, ai successi di allora. Gli amici saranno i protagonisti di questo primo vero esame, quegli amici che ricorderemo, nel bene e nel male, in ogni caso, per tutta la vita. Non si conosce nessuno, infatti, così bene, come gli amici del Liceo, perchè conosciuti quotidianamente per ben cinque anni, tra difficoltà da superare, complicità, simpatie, differenze e sogni, infiniti sogni. Ed ecco i nomi, i nomignoli, i soprannomi, i compiti passati, le interrogazioni suggerite, la paure da superare, la volontà da mettere alla prova.
Quest’anno l’esame di maturità, come lo scorso anno per l’emergenza Covid 19, ha subìto una rivoluzione vera e propria: nessuno scritto per la gioia di tutti gli studenti, nessuna versione di greco e latino nei Licei Classici, nessun autore da interpretare, nessun pomeriggio trascorso a cercare di individuare l’autore o la tematica che avrebbe fatto da sfondo alla traccia del tema d’Italiano.
Da oggi alle ore 8:30 ci sarà un maxi orale per tutti, un colloquio rinforzato, articolato in quattro fasi con esperienze di alternanza scuola lavoro; avrà una durata di circa un’ora, con 4 momenti separati. Se l’orale sarà valutato fino a 40 punti, i restanti 60 derivano invece dai crediti del triennio.
Tutto cambia, anche il temuto esame, causa Covid, certo. Noi, maturità anni ’90, ricorderemo solo che ci si perdeva in quella tensione, in quelle versioni e in quei temi alla ricerca di un senso, che poi non capivamo ci avrebbe condotto a capire il senso delle cose, della vita, delle scelte, del futuro che sia priva a noi 18enni di allora.
