EURO 2021: esordio da favola per l’Italia. Turchia demolita 3-0
SalernoNews24Sport- di Emanuele Petraca-
Era tanta, troppa, l’attesa di rivedere il tricolore sventolare al servizio di una competizione importante e di un appuntamento bramato e desiderato da 5 lunghissimi anni.
Era tanta, troppa, la voglia di rivedere uno stadio italiano, l’Olimpico di Roma, essere protagonista di un evento calcistico di livello globale che mancava, a casa nostra, da quelle splendide “Notti Magiche” del 1990.
Fin dal principio, questa che stiamo per raccontare, è stata a tutti gli effetti una notte magica che ha avuto come colonna sonora non tanto il nostro inno e nemmeno il leggendario coro proveniente dalla celebre canzone “Seven Nation Army”, quanto il “rumore” causato dai tifosi che, seppur ancora in numero ridotto, è tornato a dare un senso ad uno sport che, senza questo fondamentale apporto, aveva perso la sua proverbiale magia.
Mancava solo una cosa per rendere perfetta la serata di apertura di Euro 2020, ovvero, una prestazione convincente degli uomini di Mancini che hanno deciso di omaggiare il pubblico con il migliore dei debutti.
L’Italia demolisce una Turchia fin troppo impaurita con un perentorio 3-0, nato dal cinismo dei nostri nei secondi 45 minuti e figlio di una prestazione tattica ben eseguita, specie dal punto di vista del palleggio.
Gli avversari rendono la vita piuttosto semplice agli azzurri, approcciando il match in maniera remissiva e con l’evidente voglia di portare a casa un prezioso punto contro la nostra selezione e nel primo tempo sembrava che questa decisione potesse effettivamente diventare realtà.
L’Italia, nei primi 45 minuti, è come un quadro senza firma, ovvero tanto bella quanto incompiuta. La supremazia tecnica e tattica degli azzurri è evidente, ma le azioni gol non sono sufficienti a scardinare la difesa turca. Gli inserimenti faticano ad arrivare e gli attaccanti non sfondano come dovrebbero e, per tali ragioni, il primo tempo si conclude a reti bianche con l’unico rimorso di aver visto l’arbitro non andare al VAR per un fallo di mano molto dubbio in area turca.
Nel secondo tempo gli azzurri non cambiano spartito dal punto di vista del possesso, ma aumenta la pericolosità fino a trovare il modo di rompere la resistenza della Turchia e avviare quello che sarà un vero e proprio dominio. Il primo gol arriva grazie alla sciagurata deviazione di Demiral che segna nella propria porta dopo un’ottima azione di Berardi sull’out di destra; il secondo arriva da sinistra con Spinazzola che prova il diagonale ma trova l’opposizione dell’estremo difensore dei rossi che nulla può nel tap-in vincente di Ciro Immobile che si rende protagonista anche dell’assist per il 3-0 finale che porta la firma, con il marchio di fabbrica, il tiro a giro, di Lorenzo Insigne.
L’Italia vince e convince grazie ad una grinta feroce e una brillantezza che è di buon auspicio per i prossimi match. Tutti, tranne Donnarumma, che è spettatore non pagante della partita, date le pochissime azioni imbastite dagli avversari, meriterebbero un voto ampiamente superiore alla sufficienza, ma se la squadra di Mancini ha trovato la vittoria in maniera così chiara e netta è, forse, grazie a due interpreti che hanno incarnato il doppio spirito azzurro.
Leonardo Spinazzola è stato, senza mezzi termini, sontuoso per capacità tecniche e fisiche. L’esterno della Roma ha corso per tutta la partita ed è stato provvidenziale sia in attacco che in difesa. Nella sua partita c’è stata la grinta che tutti volevano vedere dai nostri; c’è stata la fame di lanciare il cuore oltre l’ostacolo e non ci sono dubbi sul fatto che Spinazzola abbia strameritato la palma di migliore in campo.
C’è da menzionare, però, anche il neo Campione d’Europa con la maglia del Chelsea, Jorginho che, per intelligenza e qualità di costruzione della manovra, è stato eccellente. L’oriundo ha vestito i panni del professore in mezzo al campo e ha letteralmente dominato il tempo e lo spazio di gioco.
Il tridente offensivo, Berardi-Immobile-Insigne, ha funzionato alla perfezione e Chiellini si è dimostrato, ancora una volta, un vero leader. L’Italia inizia, come meglio non poteva, l’avventura ad Euro 2020, ma è imperativo tenere i piedi per terra e pensare subito al prossimo confronto, Mercoledì 16, contro la Svizzera.
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