EURO 2020, si va a Wembley! Gli Azzurri battono il Galles e chiudono primi il Gruppo A
salernonews24-Sport- di Emanuele Petrarca-
Chiudete le valigie! Si va a Wembley e non ad Amsterdam, come molti iniziavano, erroneamente, a sospettare. Nell’ultimo pomeriggio romano (prima dei quarti di finale) di Euro 2020, l’Italia sceglie di gettare al vento tutti i calcoli matematici fatti da tifosi, giornalisti e televisioni, riguardo un “biscotto” che avrebbe portato gli azzurri a perdere la partita contro il Galles per accedere, da secondi, al lato apparentemente più semplice del tabellone delle fasi finali, e vince, con il minimo scarto, l’ultima partita del girone.
Troppe le delusioni subite negli ultimi anni per dare ad una tifoseria, ormai convinta della potenzialità di questa selezione, il pensiero di perdere e lasciar trapelare ancora qualche dubbio sulla fame e sulla voglia di vincere di questo gruppo, sapientemente giostrato da Roberto Mancini che, contro il Galles, ha dato passerella a quasi tutti gli effettivi, escluso il terzo portiere Alex Meret, e vedendo anche dalle seconde linee, la stessa fame e la stessa qualità di possesso dei titolari.
È tornato Verratti che ha preso sulle spalle le chiavi tattiche della squadra e si candida ad una maglia da titolare nel prossimo impegno; è tornato titolare Federico Chiesa, omaggiato del premio “Star of the Match” ed è tornato a brillare persino la stella, fin troppo sbiadita negli ultimi anni, di Federico Bernardeschi.
Sarà una giornata indimenticabile per tanti, ma, su tutti, chi avrà impresso nella memoria l’1-0 contro un Galles arcigno ma ancora non all’altezza dei nostri azzurri, sarà sicuramente Matteo Pessina che questo match lo ha deciso con un inserimento da vero rapace che ha freddato il portiere gallese.
L’atalantino festeggia la sua prima gioia in una competizione internazionale per Nazioni e, proprio lui, che nemmeno doveva esserci in questo Europeo, si è regalato una notte da protagonista. Mancini, con qualche critica da parte di tifosi e addetti ai lavori, aveva scelto Sensi nella sua lista di convocati, escludendo proprio Pessina, ma il destino aveva scelto il suo prediletto e lo sfortunatissimo infortunio del giocatore dell’Inter ha dato al centrocampista numero 12 della nostra Nazionale la possibilità di sfruttare le proprie occasioni.
È mancato Belotti, autore di una partita non troppo brillante, per festeggiare alla grande la forza di questo gruppo, ma la partita dell’Olimpico riafferma un discorso che Mancini ribadirà sempre, ovvero, che non siamo una Nazionale fatta di Superstars, non abbiamo l’uomo che risolve le partite da solo, ma siamo un gruppo e in quanto a voglia, questa Italia non è seconda a nessuno.
Anche perché, se passi il girone a punteggio pieno, con 7 gol fatti e con zero subiti (record per l’Europeo) e mister Mancini, con la vittoria con il Galles, ha eguagliato i 30 risultati positivi di una leggenda come Vittorio Pozzo, qualcosa vorrà pur dire.
