Euro 2021 al via! L’Italia di Mancini sfida le Big d’Europa
SalernoNews24-Sport-di Emanuele Petrarca-
Un anno dopo il rinvio a causa del Covid-19, la sedicesima edizione del torneo, dedicato alle migliori selezioni d’Europa, avrà finalmente il proprio calcio d’inizio.
Un fischio, quello che l’arbitro darà l’11 giugno, che sa di lenta ma doverosa ripresa nei confronti di un anno che ha tolto, sia al mondo dello sport che alle vite di ognuno di noi, molto dell’entusiasmo e della libertà che caratterizzavano quella che, per noi, era normalità.
Il calcio tornerà, quest’estate, a fare da padrone indiscusso dell’interesse pubblico e lo farà tornando, anche se parzialmente, a riempire i più importanti stadi d’Europa per quella che sarà la prima edizione “on the road” del torneo. Una competizione che ha come fondamentale appellativo quello della “ripresa” e non solo a causa del Covid perché, per l’Italia di Mancini, ci sarà la prima, vera, occasione di riscattare le delusioni passate.
Gli azzurri avranno l’onore di inaugurare l’Europeo nel primo confronto del Gruppo A contro la Turchia e lo faranno giocando nel nostro stadio di casa, lo Stadio Olimpico di Roma, di fronte ad un pubblico interamente vestito con il tricolore.
La delusione della mancata qualificazione al Mondiale 2018 è solo un lontano ricordo e i ragazzi di Mancini sono motivati al massimo per disputare un Europeo degno della grande storia dei quattro volte campioni del Mondo. Il confronto con la Turchia dirà tanto delle vere potenzialità della nostra Nazionale che, poi, dovrà vedersela contro Svizzera e Galles per completare la classifica del proprio raggruppamento e affrontare le fasi ad eliminazione diretta.
La rosa azzurra non è assolutamente tra le favorite, ma ha grande coesione e la forza del gruppo potrebbe sopperire alla minor presenza di individualismi se confrontiamo la nostra selezione alle altre big d’Europa.
Sarebbe sbagliato, però, pensare che i nostri siano meno tecnici e meno qualitativi rispetto alle altre rappresentanze: Gigio Donnarumma è pronto alla sua consacrazione come erede di Buffon; Capitan Chiellini e Bonucci terranno alte le speranze di una difesa solida, esperta e carismatica; i nostri esterni bassi hanno qualità ed esplosività per fare male, mentre il centrocampo è il nostro vero fiore all’occhiello.
L’impulsività e il sano agonismo di uno splendido interprete come Barella, si sposano bene alle grandi doti tattiche del duo Jorginho-Verratti che, quando sono in forma, possono non avere eguali in quanto a costruzione della manovra. Da non dimenticare anche il duttile Locatelli e la possibilità di creare superiorità offensiva con le incursioni di Pellegrini e Pessina o l’utilità di avere un giocatore più difensivo come Cristante.
Ci affideremo alle giocate del nostro numero 10, il napoletano Lorenzo Insigne, e dei giovani talenti, già in rampa di lancio, come Federico Chiesa e Domenico Berardi che vorranno incoronare una stagione esaltante imponendosi anche con la maglia della Nazionale. Da Immobile e da Belotti ci aspettiamo che facciano quel che meglio sanno fare, ovvero gol. Attenzione, anche, alla variabile Giacomo Raspadori che potrebbe, in Nazionale, seguire le orme di un monumento inarrivabile come Pablito Rossi.
Ma, soprattutto, i ragazzi torneranno a sentire il calore dei tifosi e torneranno a cantare l’inno, consapevoli che in questo momento stanno rappresentando una nazione intera che, mai come in questo periodo, non può che aggrapparsi al calcio per trovare il modo di tornare a credere nella propria Nazione.
La Francia, con il suo manipolo di fenomeni, spaventa non poco; il Belgio è nel pieno della maturità calcistica della propria “generazione d’oro”; l’Inghilterra sembra avere risorse qualitative infinite e anche Spagna, Germania e Portogallo saranno infidi ostacoli per noi. Ma proprio in questo momento c’è bisogno che i ragazzi di Mancini ricordino la maglia che stanno indossando e che, senza paura, entrino nel campo di battaglia e impongano a tutta l’Europa il vero stile azzurro.
Mancini potrà contare su una Nazionale forte e sullo spirito di gruppo. L’unico obiettivo sarà ricordare a tutti che “Noi siamo l’Italia” ed è giusto che siano gli avversari ad
