Fior Cristian-il poeta operaio
A cura di Denata Ndreca-
Quando scrivo mi sento vivo, non ci metto solo il cuore ma anche un pezzo della mia anima.
Fior Cristian – il poeta operaio – nato a Tarcento (1970)
Girasole
Mi inchinai di fronte al suo sorriso,
come un girasole si inchina
guardando nascere il sole al mattino.
Lei bella come il sole,
romantica come la luna,
l’amo perché come lei
non mi ha mai fatto impazzire nessuna.
Ho visto lacrime asciutte,
amori a senso unico,
sorrisi spenti,
ma lei è il mio sole,
mi fa girare la testa
come una girandola con un soffio di vento.
Io vorrei amarla come non ci fosse più un domani,
perché il nostro domani è già oggi.
Lei è il mio girasole,
io il suo sole per farle girare la testa
anche in un giorno di pioggia.
***
Eclissi d’amore
Tu sei un’eclissi d’amore
ogni qualvolta
tu mi stai a due passi
dal mio cuore …
Tu non sei un’eclissi solare
Ma un’eclissi lunare,
i sogni più belli si fanno la notte
quando stringi forte a te
l’anima che ti regala
il suo respiro,
il suo calore mentre ti viene vicino …
non si può rinunciare ad una notte d’amore
aspettando un’eclissi dio sole.
Io ti amo dal momento
che ti ho incontrata,
tu sei sempre stata
a due passi dal mio cuore,
tu sei la mia eclissi d’amore …
***
Distanze
Ragazza mia
occhi e cielo annebbiano la mia mente,
occhi e cielo mi ritrovo
con il tuo sorriso stampato
dentro il mio cuore
mi sto perdendo in qualcosa di immenso.
la libertà di essere tuo
perdendo il mio sguardo verso il cielo
e ritrovandomi riflesso dentro i tuoi occhi.
Quando si è innamorati
la distanza
non si calcola in km
ma solo in un battito di ciglia
che ci divide.
