Gondo e Tutino regolano il Pordenone. La Salernitana è al secondo posto

-salernonews24Sport- di Emanuele Petrarca-

Sono pesantissimi i tre punti che il Cavalluccio Marino è riuscito, allo scadere di una partita molto tirata, a conquistare durante il terz’ultimo turno di questo campionato di Serie B.

La Salernitana di Castori continua il sogno promozione nella massima competizione nazionale attuando il sorpasso in classifica ai danni del Lecce, fermato dal Monza in trasferta.

Sono proprio queste le tre squadre che si contenderanno l’unico posto disponibile per la promozione diretta, alle spalle dell’Empoli che, con il perentorio 4-0 contro il Cosenza, ha già strappato il primo biglietto valevole per la Serie A.

Allo Stadio Giudo Teghil di Lignano Sabbiadoro, i granata erano attesi alla difficile sfida contro il Pordenone, attualmente relegato nelle zone basse della classifica e a rischio playout. La squadra di Castori vive di momenti e, nonostante un buon possesso palla e qualche interessante spunto offensivo, ha mostrato dei cali di concentrazione che potevano essere fatali.

Ancora sugli scudi l’attaccante, ex Primavera della Fiorentina, Cedric Gondo che, dopo il gol, rivelatosi inutile, contro il Monza, segna anche oggi nei primi minuti di gioco.

L’attaccante granata, al sesto minuto, è lestissimo a raccogliere un pallone vagante al di fuori dell’ area di rigore, bruciando in velocità il difensore nero verde Barison e freddando il portiere Perisan con un pregevole pallonetto al volo che non lascia scampo all’estremo difensore avversario.

Il gol, di difficile esecuzione, è il culmine di un periodo molto positivo per il ragazzo granata che mai aveva espresso un calcio così convincente. Gondo, nell’esultanza, si lascia andare anche ad una dedica per il compagno di squadra Dziczek, ancora alle prese con i suoi problemi di salute dopo il terribile malore accusato contro l’Ascoli.

La Salernitana cerca di tenere il controllo della partita, ma il Pordenone dà sempre l’impressione di essere pericoloso e nel secondo tempo inizia una vera e propria sfida tra Vid Belec e l’attaccante Butic.

Al 68’, però, è Misuraca a trovare il gol del pareggio su punizione e la Salernitana riassapora i fantasmi di qualche mese fa, dove sembrava non riuscire ad andare mai oltre dei deludenti pareggi.

Il destino, però, viaggia a favore dei granata perché, allo scadere dei minuti di recupero e dopo un forcing offensivo molto pericoloso condotto dal Pordenone, Barison stende in area di rigore Tutino e l’arbitro, senza alcun dubbio, fischia il rigore.

Il penalty concesso ai granata è l’ultima occasione di una partita che si è protratta fino al 96 minuto: Barison, colpevole protagonista dei due gol dei Campani, regala l’ultima chance agli avversari e Tutino, freddissimo, non sbaglia donando i tre punti e il secondo posto ai suoi.

Adesso la testa viaggia immediatamente all’Empoli, già promosso, e all’ultimo confronto contro il Pescara. 6 punti che varranno un’intera stagione, con il sogno, alla fine di questi ultimi 180 minuti, di festeggiare la Serie A.

Emanuale Petrarca

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