Leggende albanesi di Mitrush Kuteli – radici che legano il passato con il futuro.
-di Denata Ndreca-
Lasciare un paese non è cambiare casa, non è solo non avere più una casa. Lasciare un paese è ricordare maledettamente ogni pagina di libri che hai letto e di quei ricordi farne un tetto. Spesso sentiamo il desiderio e il bisogno che questi ricordi rimangano vivi e vengano raccontati ai nostri figli e perché no, anche agli amici dei nostri figli. Spesso cerchiamo ovunque senza poter mai trovare – quei autori che non abbiamo potuto portare con noi …
Il Centro delle Pubblicazioni per la Diaspora in Albania, ha come scopo proprio questo: la divulgazione dei grandi autori della letteratura albanese, cercando di creare ponti di cultura per la diaspora e non solo – legando il passato con il futuro. Grazie ad un nuovo loro progetto, le Leggende albanesi di Mitrush Kuteli, sono state messe gratuitamente online – QBD.
https://drive.google.com/file/d/1kWaF4PsdG-xQNNpK7AJOEPCdmz2vu6P4/view?usp=gmail (versione albenese – italiano).
L’opera è stata tradotta in cinque lingue: italiano, inglese, greco, tedesco, e francese. Un progetto che vede coinvolti traduttori importanti ed esperti della lingua albanese: Andrea Grill in tedesco, Evelyne Noygues in francese, Ron Berisha in inglese ed Elea Zhako in Greco. La pubblicazione bilingue albanese-italiana, è stata tradotta da Eugenio Scalambrino e curata da Renata Martini. Illustrazioni di Gazmend Leka.
Questa pubblicazione funge anche da libro di testo per le scuole di Diaspora, come approfondimento della conoscenza della lingua albanese, ma non solo. Un dono e un modo per ricercare e ritrovare quello che oggi è uno dei problemi più grandi dell’uomo: l’identità.
Mitrush Kuteli con la sua opera, è strada che ci porta verso casa, è una voce antica che narra le leggende delle nostre montagne e le tramanda da valle a valle, da mare a mare, fino a raggiungere anche gli arbëresh, fino a giungere a noi. Rapsodie che prendono la forma dei racconti, racconti che forse sono antichi quanto gli stessi illiri, e prendono vita dalle tradizioni di questa terra indomabile e fiera – anche nel dolore. Canti degli antichi eroi che cresceranno generazioni e generazioni, cullando i piccoli che diventeranno uomini – uomini che dovranno saper proteggere le proprie radici.
Questa voce cresce dentro di noi grazie, proprio grazie a lui.
Mitrush Kuteli (Dhimitër Pasko) – Albania – 13 settembre 1907 – 4 maggio 1967.
Economista, traduttore, critico letterario e autore di narrativa breve.
Finì la scuola primaria a Pogradec nel 1919, e dopo due anni si iscrisse all’Istituto Commerciale di Salonicco grazie ad una borsa di studio. Fonderà lì, una compagnia di studenti albanesi, chiamata Kostandin Kristoforidhi. Nel 1928 si trasferirà a Bucarest, dove studierà all’Accademia di Scienze Economiche e lavorerà come contabile, frequentando allo stesso tempo, corsi letterari e di folklore presso altre facoltà, studiando i fondamenti delle lingue in greco, latino, francese, rumeno e italiano.
Dal 1928 al 1933 fu dirigente del giornale Shqipëria e Re (La nuova Albania) pubblicato a Costanza, curando personalmente la rubrica delle Note letterarie. Si laureò nel 1931 e nel febbraio del 1934 conseguì il dottorato in Scienze Bancarie e Monetarie, per poi cominciare la sua carriera come alto funzionario presso il Ministero rumeno delle Finanze, fino a diventare direttore della Banca Nazionale di Bucarest.
Durante la Seconda Guerra mondiale, verrà mobilitato e spedito al fronte verso Stalingrado, dove grazie alla gente, approfondirà la conoscenza della lingua russa e della letteratura ucraina.
Il 15 febbraio 1944, fondò la pubblicazione mensile Revista letrare e in seguito ricevette a Berat, la carica di impiegato al Ministero delle Finanze del governo democratico.
Fu uno dei membri fondatori della Lega degli Scrittori albanesi, membro del suo primo Consiglio e del Comitato Direttivo della rivista Bota e Re (il mondo nuovo).
La prima separazione con il mondo finanziario avverrà in agosto del 1946, rifiutando di accettare il tasso di cambio fissato dallo Stato albanese tra il lek e il dinaro jugoslavo e nel maggio 1947. Verrà arrestato e condannato a cinque anni di reclusione come “nemico del popolo” con l’accusa di “agitazione e propaganda”. Dopo aver scontato la pena nel campo di Vloçisht a Maliq, gli venne concessa la grazia. Fu scarcerato nel maggio 1949 ed in seguito si dedicherà all’attività letteraria, in particolare scrivendo narrativa breve per ragazzi e lavorando come traduttore per “Zëri i Popullit” (La Voce del Popolo, il giornale statale) fino al 1953, per poi cominciare la collaborazione con la casa editrice “Naim Frasheri”, dove rimarrà fino al 1967, anno della sua morte.
Mitrush Kuteli, insieme a Ernest Koliqi, è considerato co-fondatore della prosa moderna albanese. È il primo autore albanese a pubblicare libri di critica letteraria.
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