Salerno dice addio all’amatissimo Pier Giorgio Turco, l’oculista con l’Africa nel cuore

Con questo sorriso, in una casa di campagna, in un agosto di un po’ di anni fa. E’ così che voglio ricordare il dr Pier Giorgio, con un’immagine presa dall’album delle foto care di famiglia, nelle ricorrenze in cui accanto si vogliono gli amici.

Sono rari gli uomini che si distinguono nella vita per la loro grande umanità e la loro grande professionalità, divenendo modelli, esempi di bellezza d’animo. E’ questo è proprio il caso del dr Pier Giorgio Turco, oculista di fama indiscussa, undici anni da primario, 19 spesi in Africa come medico volontario.

Un nome fuori dal coro. Uno di quegli amici di mio padre in grado di colpire da sempre  anche la bambina che ero io allora, con i suoi modi signorili, il suo sorriso bonario, la sua grande professionalità e competenza; il suo essere prima di tutto medico di buon cuore, come ogni medico dovrebbe essere, pronto ai viaggi in Africa, per portare cura e amore agli ultimi, ai bisognosi, ai dimenticati. Di qui i suoi viaggi in Congo, in Liberia, in Monzambico… L’uomo che, partito come oculista, si ritrovò anche a far partorire una donna, tra bambini scalzi e capanne di fango. Grande il suo desiderio di donare calore umano, con interventi oculistici alla luce di una torcia e carezze ai lebbrosi. Perchè lui, il medico missionario, questa terra se l’è portata nel cuore.

Gli interventi chirurgici, le medicazioni, l’assistenza in genere agli ammalati possono essere gesti meccanici, ma se vissuti con la preghiera sulle labbra diventano atti di amore- scrive il dr Turco in una delle fitte  pagine del suo libro Frammenti di un uomo qualunque (Il pendolo di Foucault) il cui ricavato fu devoluto al progetto Casa Famiglia realizzata nella città di Qualimane in Monzambico, un segno per tutti. Un testo che porta la dedica di Paola e Peppino: A Giorgio, che ci ha insegnato col suo esempio cosa vuol dire amare il prossimo e accogliere l’altro nella sua umanità.

“Addio a Pier Giorgio Turco, oculista dal cuore d’oro. Rendiamo onore ad un concittadino illustre che ha onorato la sua amata Salerno con un lunga vita dedicata all’aiuto di chi soffre. È stato luminare insigne dell’Oculistica curando migliaia di malati e formando generazioni di medici con la sua dedizione e la sua scienza”. Queste le parole del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli.

Le esequie avranno luogo sabato 17 aprile alle ore 10.00 partendo dalla casa dell’estinto in Corso Vittorio Emanuele 58 e proseguiranno per la Chiesa del Sacro Cuore in Piazza Ferrovia ove sarà celebrato il rito funebre secondo norme anti-Covid.

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e organizzatrice del Premio Nazionale Aristeia e di iniziative culturali sul territorio nazionale. Già membro della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è attualmente membro della Commissione Vigilanza. Docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull’emittente RCS75. Già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro “La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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