Da stanotte è ritornata l’ora legale grazie all’intuizione di Benjamin Franklin
Stanotte, tra sabato 27 marzo e domenica 28, alle ore 02.00, ha fatto ritorno l’ora legale, quindi le lancette degli orologi si spostano un’ora avanti; in parole povere, dormiamo meno, ma ne guadagnamo in luce perché le giornate si allungano, risparmiando energia.
Stanotte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025 è tornata l’ora legale, il tutto avviene alle 2:00 quando le lancette dovranno essere spostate avanti di un’ora, segnando le 3:00 per quanto riguarda gli orologi analogici; per gli smartphone e dispositivi digitali questi si aggiorneranno automaticamente. Questo cambiamento comporterà un’ora di sonno in meno, ma permetterà di godere di giornate più lunghe e luminose. L’ora solare tornerà in vigore il 26 ottobre 2025.
Finisce dunque l’ora solare e con questa convenzione internazionale si sfruttano al massimo le ore di luce durante la primavera.
Per capire come nasce tutto ciò dobbiamo fare un passo indietro e volare ai tempi di Benjamin Franklin, (1706-1790), colui che per Turgot “strappò al cielo il fulmine, lo scettro ai tiranni” . Oltre ad essere uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, tra i protagonisti della Rivoluzione americana, lo scienziato e politico statunitense, tra le tante cose, inventò le lenti bifocali, l’armonica a bicchieri, un modello di stufa caminetto e il parafulmine.
Nel 1770, iniziata la prima Rivoluzione Industriale, cambia la vita, le fabbriche si vanno sempre più diffondendo imponendo i loro ritmi del tutto diversi da quelli della società agricola. Questo significava che al mattino, quando si poteva sfruttare la luce solare, la gente dormiva e la sera vi era un grande consumo di lampade ad olio e candele. Qui entra in scena Franklin con una brillante idea. Nel suo saggio “Un progetto economico” pubblicato nel 1784 nel Journal de Paris, egli propose infatti di far alzare prima la popolazione razionando le candele, proibendo la circolazione nelle ore notturne, proponendo il posizionamento di sveglie rumorose che sparavano colpi di cannone. La sua voce cadde nel silenzio.
Il tutto però fu riconsiderato nel 1907 da William Willett dal momento che in quei tempi di guerra il risparmio energetico era fondamentale. Egli lo propose alla camera dei Comuni britannica e dal 1916 è stato attuato nel Regno Unito, in Italia e in altri Paesi europei.
Il cambio di orario, causando meno ore di sonno, a detta di studiosi, può comportare un cambiamento a livello umorale, potrebbe dunque aumentare l’irritabilità. Allora, oltre a ricordare di dover spostare le lancette, dobbiamo ricordare di non assumere, prima di dormire la sera, sostanze che potrebbero disturbare il sonno causando risvegli notturni. Un consiglio è anche quello di abbandonare la brutta abitudine di utilizzare dispositivi elettronici a letto, leggendo news prima di addormentarsi.
Sarebbe cosa buona rispettare orari abituali per andare a dormire, soprattutto in questa quarantena che stiamo vivendo. La luce libera livelli di serotonina, l’ormone del buonumore, neurotrasmettitore presente nel sistema nervoso centrale che aiuta a riposare bene stimolando la melatonina, quindi, proprio in questo periodo difficile di quarantena utilizziamo terrazzi, giardini privati e sole, spostando le lancette degli orologi ed imparando ad essere felici delle piccole cose.
Fotografia a cura di Claudia Izzo
