Congo: muoiono in un attentato l’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci
Luca Attanasio, 43 anni, tra i più giovani gli ambasciatori italiani, in Congo dal 2017 per progetti umanitari, è stato ucciso stamattina in un attacco insieme al carabiniere trentenne, Vittorio Iacovacci. Le ultime notizie parlano di una terza vittima, il conducente locale del convoglio.
Luca Attanasio aveva un sogno, cullato insieme alla moglie, Zakia Seddiki, fondatrice e presidente dell’Associazione Umanitaria Mama Sofia, adoperarsi per gli altri. Lui si occupava di progetti umanitari, lei, attraverso la sua associazione, di cui il marito era presidente onorario, salvava vite a bimbi e giovani madri. Insieme, marito e moglie avevano ricevuto lo scorso anno a Licusati, Camerota, proprio in provincia di Salerno, il premio Internazionale Nassiriya per la pace. Fu una manifestazione sobria per il Covid ma fortemente voluta dall’associazione organizzatrice Elaya.
L’ambasciatore in questo periodo era in missione e si trovava sulla strada di Goma con un convoglio di sette persone di un’organizzazione ONU per la stabilizzazione del Congo quando è stato ucciso, colpito da spari da parte di un commando terroristico ed è morto in seguito per le ferite riportate.
La zona in cui il tragico episodio si è verificato verso le ore 10 di stamattina, ore 9 italiane, è una zona molto pericolosa per le imboscate che tendoni i ribelli delle Forze Democratiche per la liberazione del Ruanda.
Ancora non chiari i motivi dell’attacco, anche se trapelano notizie riguardanti un possibile piano secondo il quale l’imboscata mirasse al rapimento dell’ambasciatore italiano. I nostri connazionali, da sempre, sono a rischio sequestri in quelle zone, giornalisti, missionari, turisti; gli italiani pagano bene i riscatti e lì questo lo sanno.
Luca Attanasio, nato a Saronno e cresciuto a Limbiate, dopo la laurea alla Bocconi in Economia aziendale, fa un master in Politica Internazionale vincendo il concorso in diplomazia. Viene nominato segretario di legazione in prova nella carriera diplomatica per entrare poi nella segretaria particolare del Sottosegretario di Stato ed essere nominato segretario commerciale a Berna. Con funzioni di Console viene trasferito a Casablanca in Marocco, poi alla Farnesina come capo Segreteria della Direzione Generale Mondializzazione e Questioni globali, ancora in Africa come Primo segretario ad Abuja in Nigeria. Ad Abuja era tornato come consigliere, a Kinshasa era stato nominato Incaricato d’Affari e poi confermato quale incaricato d’Affari con Lettere. Dal 2017 era capo missione a Kinshasa In Congo – dove risiedono all’incirca mille italiani attualmente residenti – qui Attanasio portava avanti anche diversi progetti umanitari.
L’ambasciatore italiano lascia la moglie e tre figlie piccole.

