Amadeus, quando l’ego è più forte di una pandemia mondiale
-di Claudia Izzo-
La notizia è che il Festival di Sanremo si terrà dal 2 al 6 marzo, slittando sul calendario di un mese rispetto alla solita programmazione, comprendendo che la 71esima edizione del Festival della canzone deve anch’ essa fare i conti con l’instabilità dettata dal Covid 19. Fin qui il tutto non fa una piega. Ciò che colpisce è che, per volere del direttore artistico di questa edizione, Amadeus, il teatro sarà accessibile a 500 persone. Un dictat da parte del dj di Ravenna divenuto famoso con conduzioni di programmi nazional popolari, che davvero risulta incomprensibile.
Allora vien voglia di fare il punto della situazione. Ci troviamo innanzi alla terza ondata di Covid 19, il mondo è in ginocchio, l’economia vacilla a dir poco, attività commerciali che chiudono, DAD dei ragazzi per evitare contagi, presenze azzerate nei ristoranti, cinema, teatri, palestre, persino nei campionati di Calcio ma il Teatro dell’Ariston apre le porte per 4 serate a 500 persone ?
Invece che la volontà di riportare un pò di normalità al Festival sembra un modo per per soddisfare un ego molto vanitoso del presentatore-dj, arrivato a ricoprire il ruolo di direttore artistico. Sembrerebbe, fortunatamente, però, che il dictat non sia piaciuto agli organizzatori del Festival, il che ci fa ben sperare.
Poi le magistrali regie di Duccio Forzano nelle edizioni precedenti ci dimostrano quanto una ottima regia sia fondamentale nel complesso di una edizione, dunque, quanto possa essere possibile condurre un festival, senza pubblico dato il momento, con una regia sapientemente gestita.
Sarebbe stato giusto, da parte di Amadeus, inviare un messaggio di collaborazione, di unione, in un momento in cui dovremmo stringerci anche se virtualmente.
Ogni tanto servirebbe un bagno di umiltà proprio perché si è avuta la fortuna, meritata o meno, di stare su palchi da cui è doveroso inviare messaggi seri e condivisibili. Non sarebbe stato il caso di dire” Sanremo sarà Sanremo comunque, uniti, senza pubblico contro il Covid 19, nell’interesse di tutti”…
