Il ciclismo piange Aldo Moser: era ricoverato per il Covid 19
salernonews24-sport- di Emanuele Petrarca-
L’inesorabile scia di perdite illustri che questo 2020 sta riservando al mondo dello sport, non perdona nemmeno durante quest’ultimo mese dell’anno. Questa volta è il mondo del ciclismo a piangere la scomparsa di un grande professionista, nonché uomo d’altri tempi e capostipite di una delle più illustri famiglie del ciclismo italiano.
Aldo Moser si è spento, all’età di 86 anni, all’ospedale di Trento dove era stato ricoverato a causa di complicazioni di salute procurate dalla positività al Covid-19. L’ex ciclista non ce l’ha fatta a vincere quest’ultima faticosa battaglia, ma ha contribuito, in maniera decisiva, a rendere il cognome “Moser” uno dei più celebri di tutto il mondo dello sport italiano.
Aldo divenne uno dei ciclisti di punta della nazionale italiana, nonché grande riferimento soprattutto negli anni 54 e 59 dove riuscì ad inanellare una serie di successi, tra cui la conquista della Coppa Agostoni, due edizioni del Trofeo Baracchi e svariate partecipazioni al Giro d’Italia nel quale, in quegli anni, ottenne i migliori risultati della sua carriera con un sesto posto nel 1955 e un quinto posto nel 1956.
Divenne figura imprescindibile del Giro d’Italia con 16 partecipazioni continuative e 3 nella “Vuelta” Spagnola fino a difendere, in 4 campionati mondiali, la maglia azzurra della nazionale italiana.
Nonostante un palmares meno vistoso rispetto a tanti suoi colleghi, ciò che ha distinto la carriera di questo ottimo ciclista è stata proprio la gioia, l’amore e la dedizione che ha messo in ogni sua pedalata. Spesso i più grandi esempi da seguire sono proprio coloro che riescono, in qualche modo, a trasmetterti l’emozione e la gioia di intraprendere un’attività agonistica e Aldo è riuscito perfettamente a trasmettere la sua folle passione alla sua famiglia.
Le sue pedalate hanno convinto i suoi fratelli Enzo, Diego e Francesco ad amare ed onorare il ciclismo, fino a tramandarlo anche ai nipoti Moreno e Ignazio.
Grazie a lui, ad esempio, abbiamo potuto ammirare l’ottimo talento del fratello Francesco Moser che ha fatto gioire la nazione vincendo un Giro d’Italia nel 1984 e il Campionato Mondiale di San Cristobal nel 1977 con i colori italiani. Le vittorie sue e dei fratelli sono frutto di un incontrastato amore per questo sport che ha contagiato tutta la sua famiglia ed oggi, Aldo, lascia per sempre la sua bicicletta e i suoi familiari, con la consapevolezza che la storia dei “Moser” ha avuto inizio da lui.
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