Covid 19: De Luca “occhi aperti, potremmo andare in zona stra-rossa”
“Noi ci siamo dati una linea chiara e lavoriamo su questa linea con degli obiettivi che dobbiamo perseguire in Campania.” Esordisce così il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De LUca, nel suo appuntamento del venerdì rivolto ai cittadini. Si scaglia contro quegli amministratori “che non hanno alzato un dito per contenere il contagio, utilizzati per parlare male di Napoli e della Campania” e chi vuol capir, capisca a chi si riferisce. Il Governatore insiste, cita Totò e Peppino che nella celebre pellicola si presentano a Milano in pelliccia, perchè è ovvio che a Milano faccia freddo, come è ovvio per molti, che la Campania non si distingua in eccellenza. Ed invece la Campania risulta essere stata collocata nella zona gialla, ma guai a distrarsi, ad abbassare la guardia, “occhi aperti per non andare, non in zona rossa, ma strarossa”…
De Luca parla di un ennesimo “miracolo campano”…
Linee Governo- Campania.
Due le linee guida diverse intraprese dunque dal Governo e dalla Regione Campania. Chi ha scelto la strada delle misure parziali che seguono il contagio, una scelta di proporzionalità, aumentando cioè i contagi vengono aumentate le misure restrittive, come ha fatto Governo e chi, come la Regione Campania, ha scelto la strada della prevenzione, essendo la Campania a rischio per la sua densità abitativa. “Non dobbiamo aspettare che il contagio esploda, dobbiamo intervenire prima che il problema scoppi”.
La strada intrapresa dalla Regione Campania.
“La Campania ha reso obbligatori i controlli dal 12 agosto per chi entrava in regione dall’estero; ha chiuso prima di altre regioni la didattica dentro le scuole; ha assunto limitazioni per la mobilità tra province; anticipato la campagna di vaccinazione al 1 ottobre. Coerentemente abbiamo fatto una scelta per salvarci ed andremo avanti con questa linea. Avrei preferito una linea unitaria con il Governo…la chiusura di tutto per un mese perché questo ci avrebbe aiutato a frenare il contagio anzichè avere un calvario di ordinanze, di decreti, uno ogni 48 ore che ha finito per creare sconcerto…conflitti tra le categorie economiche”
La parola d’ordine per De Luca è “prevenzione” non un intervento a contagi avvenuti dovuti soprattutto a due vettori di trasmissione, la scuola e gli assembramenti.
Situazione Italia- Campania
E se in Lombardia i ricoveri per Covid sono stati ieri (5 novembre) 5318, in Piemonte sono stati 3700, in Campania 1600; in Terapia Intensiva in Lombardia ieri sono stati 522 i ricoveri, in Campania 174, in Piemonte 249, tenendo conto che il Piemonte ha un milione e mezzo di abitanti in meno della Campania.
Dunque il tasso di mortalità in Campania è 1/25 dei deceduti della Lombardia; 1/6 dei deceduti del Piemonte, 1/7 dei deceduti dell’Emilia Romagna, 1/4 di quelli del Veneto.
Orgoglio Campano
De Luca ha invitato all’unità ed all’orgoglio campano ricordando che, secondo i dati ISTAT del 2018, la Lombardia ha 100 mila dipendenti nella Sanità, il Veneto 59 mila, l’Emilia Romagna 58 mila, mentre la Campania è ferma a 43 milia…In questo momento delicato i ringraziamenti sono poi andati, da parte del Governatore, al personale sanitario per il lavoro svolto.
Situazione ospedaliera
Ieri sono stati 174 i ricoveri in terapia intensiva in Campania, con 600 posti letto disponibili, fra due mesi diventeranno 800; i posti letto di degenza sono 3160 a fronte di 1360 ricoveri.
Il Governatore De Luca ha ricordato le immagini dell’ospedale di Rivoli nell’area metropolitana del capoluogo piemontese, dove i materassi con i pazienti Covid erano adagiati a terra, ricordando che, “se tale situazione si fosse verificata a Napoli, sarebbe stata la fine del mondo”.
Una questione di zone.
“Nessuna autoconsalazione! Chi oggi entra in zona rossa con il blocco delle attività si ritroverà ad aprire le attività economiche; chi non ha chiuso, corre il rischio di chiudere fra un mese, a Natale e Capodanno…potremmo stare in zona rossa tra una settimana…” , se si persevera in “comportamenti allegri, disinvolti, non responsabili”
La Regione Campania è stata comunque l’unica a proporre al Governo congedi parentali con il 100% della retribuzione per le mamme con lavoro dipendente e bonus baby-sitter per le lavoratrici autonome . Poi, De Luca fa un appello ai sindaci delle città affinchè riducano del 50% la mobilità. Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, è infatti già pronto a chiudere il Lungomare e le aree di maggior assembramento, nei fine settimana.
L’invito dunque è ad indossare la mascherina, non un’anima in giro dopo le ore 22.00, a rimanere per quanto possibile in casa; un invito a comportarsi come fosse in atto un lockdown. Con circa 4000 casi al giorno, “la situazione è pericolosa”.
Dunque, attenzione potremmo andare, “non in zona rossa, ma strarossa”