Napoli: dal 5 settembre, a Castel dell’Ovo la performer Marina Abramovic
-di Antonietta Doria-
Deciso il ritorno nella città partenopea della performer serba Marina Abramovic, a Napoli dal 5 settembre con la sua esposizione “Marina Abravomic/Estasi”, in programma a Castel dell’Ovo. La mostra sarà allestita nella Sala delle Carceri, con tre video The Kitchen. Homage to Saint Therese, Vanitas, Carrying the Milk, Levitation.
La mostra, promossa da VanitasClub e a cura di Casa Testori,è ispirata ai Diari di Santa Teresa d’Avila, tra le figure più importanti del cattolicesimo. Grande importanza assurge il luogo in cui sono girati i tre video proposti: si tratta delle cucina dell’ex convento di suore clarisse di Gijón, il cui monastero aveva ospitato i figli dei minatori del luogo rimasti orfani. In questa struttura abbandonata nel tempo, nel 2009 è stata ospitata la performance di Marina Abramovic.
Da sempre bello il legame con l’Italia della performer. Era il 1974 quando l’ Abramović immobile si è presentata ai fruitori delle sue performance, presso la Galleria Studio Morra, con Rhythm 0. Innanzi ad un tavolo con oggetti vari, comprese le armi, che il pubblico poteva adoperare a piacimento. L’evento esplose poi in uno spettacolo pericoloso e incontrollato.
Nel 2012 la performance The Abramovic Method ha avuto luogo a Milano presso il PaC di via Palestro. La performance consisteva nell’entrare nel mondo del silenzio, lontani dai rumori, rimanere soli con se stessi e allontanarsi per poche ore dalla realtà.
Risale allo scorso marzo il messaggio che l’artista serba ha rivolto all’Italia, nel pieno dell’emergenza Covid-19, da Palazzo Strozzi. Si tratta di un messaggio di speranza rivolto come lei dice “all’Italia e agli italiani che io amo profondamente… che stanno dimostrando grande coraggio, grande senso di comunità e umanità. Italia ti amo, il mio cuore è con te.”
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