Maggio: è il tempo delle romantiche Peonie

Ricordano le romantiche atmosfere dei giardini dell’800, creano intense suggestioni, parlano di mondi eleganti e lontani ma sono tornate di moda nei giardini, sui balconi, nei bouquet da sposa: sono le peonie, struggenti nella loro bellezza.
Unico genere della famiglia delle Peoniacee, questa famiglia comprende sia specie erbacee perenni originarie dell’Europa, qui gli steli portano ciascuno un fiore non profumato, la varietà derivante dalla peonia lactiflora, originaria della Siberia, ha fiori al profumo di rosa con colori dal bianco al rosso. Le peonie legnose o arboree sono originarie della Cina e del Giappone e sono piante piuttosto rustiche.
Le Peonie sono piante delicate, ma facili da coltivare nelle regioni temperate, possono essere piantate da settembre a maggio, prediligono terreni ben soleggiati o all’ombra, resistono alla siccità e fioriscono in primavera, la fioritura dura poche settimane.
Venerato come portatore di buoni auspici, il fiore di Peonia porta fortuna e matrimonio felice, per questo lo si usa nei bouquet da sposa.  Simboleggia amore, affetto, quando è in fiore è portatrice di pace.
Asclepio, secondo una leggenda, tentò di uccidere un suo allievo di cui era geloso e per questo, Zeus, per salvare l’allievo,  trasformò quest’ultimo  nella pianta di peonia. Secondo un’altra leggenda la peonia sarebbe nata nel luogo in cui Diana pianse per la morte che lei stessa aveva dato a Orione. Una leggenda cinese ricorda ancora l’utilizzo che le ninfe facevano dei  petali di peonia per nascondersi.
Dal greco paionia, ha nel nome il suo destino “pianta che risana”: le sue proprietà medicinali sono ricordate nell’Iliade; Peone, medico degli dei e studente di Asclepio, cura Plutone, ferito da Ercole.
I semi di Peonia hanno proprietà purganti,  la pianta in toto ha proprietà calmanti e antispasmodiche; i petali freschi possono essere usati per produrre un sedativo blando per gli infanti; infine, i petali essiccati sono utili per i problemi alle mucose e alla cute.
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Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e organizzatrice del Premio Nazionale Aristeia e di iniziative culturali sul territorio nazionale. Già membro della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è attualmente membro della Commissione Vigilanza. Docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull’emittente RCS75. Già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro “La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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