F1, ecco Carlos Sainz. Chi è il nuovo pilota della Ferrari

di Emanuele Petrarca- 

Talentuoso, veloce, ironico e giovane.

Carlos Sainz Jr. è il classico ragazzo cresciuto a pane e motori con la velocità che gli scorre nel sangue. Lo spagnolo è figlio d’arte: suo padre, Carlos Sainz Senior, è una leggenda delle corse ed ha nella sua bacheca due campionati del mondo Rally e tre edizioni del Rally Dakar vinte.

Carlos Junior, però, nonostante la pesante eredità, sa il fatto suo. Fin da piccolo la sua ambizione era correre in una competizione a ruote scoperte e lottare per un titolo mondiale. Oggi, 102 gare di Formula 1 dopo, ecco arrivata l’occasione della vita, quella che capita una sola volta e che devi essere bravo a sfruttare.

Carlos Sainz ha firmato un contratto di due anni, 2021 e 2022, per la Scuderia Ferrari. Lo spagnolo entra in punta di piedi in un’ambiente che vuole vincere e vuole tornare sul tetto del mondo; entra dovendo sostituire un campione del mondo come Sebastian Vettel; entra in rossa diventando il terzo pilota spagnolo della storia del Cavallino dopo Fernando Alonso, suo idolo, e Alfonso de Portago.

Insieme a Charles Leclerc formerà la coppia più giovane mai vista nella gloriosa storia del Cavallino ma, soprattutto, dovrà dimostrare di essere in grado di reggere l’urto di questo salto di qualità.

Sarà la prima vettura “da titolo” che guiderà nella sua carriera: la sua avventura in Formula 1 iniziò nella driver accademy della Red Bull, divenendo, nel 2015, pilota della Toro Rosso. Da lì le sue prestazioni sono state un crescendo. Carlos, con la vettura di Faenza, ha dimostrato di avere un gran manico e di essere un pilota estremamente talentuoso.

Non riceverà mai la chiamata, forse meritata, dalla Red Bull, ma, bensì, l’ingaggio di una Scuderia di grande tradizione che sta cercando di ricostruirsi: la Renault.

Altra avventura, diversi risultati. La guida è sempre buona, ma più timida rispetto agli anni in Toro Rosso, ma ciò è dovuto anche alle prestazioni non eccellenti offerte dalla vettura francese.

Il trasferimento in McLaren lo consacra. Miglior Stagione in carriera, impreziosita dal primo podio in assoluto dopo una esaltante rimonta in Brasile. Concluse quel gran premio in quarta posizione, ma sfruttò la penalità di Hamilton per godere del suo primo podio in Formula 1.

Un pilota che non ha mai avuto la possibilità di competere per vincere, un pilota che non ha mai guidato una macchina realmente performante.

“The Smooth Operator”, nomignolo donatogli per le sue numerose rimonte in gara, è pronto al grande salto. Con lui la Ferrari fa un azzardo enorme, ma allo stesso tempo prende un pilota voglioso di dimostrare il suo valore, di ingaggio nettamente inferiore a quello del partente Vettel e prende un ragazzo di buon temperamento all’interno del paddock.

Inevitabilmente ci aspetteremo di vederlo come seconda guida della rossa. La Ferrari, con questa mossa, fa capire che vuole puntare tutto su Leclerc e il monegasco ha dimostrato di essere una grande punta di diamante.

Sainz, però, non starà a guardare. Il 25enne spagnolo non è più solo il figlio del grande campione di Rally. Ora è Smooth Operator, guida della Ferrari,  pronto a giocarsi, dalla prossima stagione, le proprie carte per dimostrare il suo valore.

Twkera, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Emanuale Petrarca

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