Coronavirus: intervista al salernitano Nicola Esposito, ingegnere meccanico a Londra
Crisi da coronavirus in UK- di Lina Esposito-
Per sapere come viene affrontata la crisi dovuta all’ epidemia da Coronavirus nel mondo, abbiamo intervistato un salernitano trapiantato a Londra. Si tratta di Nicola Esposito, ingegnere meccanico, dirigente d’azienda, trasferito a Londra da cinque anni dove vive con la mogli e due gatti.
-Vi sono state restrizioni imposte dl Governo locale?
Si parla di Lockdown: Chiusura di attivita’ commerciali non considerate essenziali.Il Governo “suggerisce” di rimare a case ed uscire per attività strettamente necessarie (spesa alimentare, un’ora di attivita’ fisica o percorso casa – lavoro in caso di aziende non interessate al lock down). al Lockdown si associa il “Social Distancing”: in luoghi pubblici si suggerisce di mantenere distanze di almeno un metro gli uni dagli altri e la misura più caldeggiata e’ il lavaggio delle mani da effettuare frequentemente.
-Ritenete l’intervento del Governo tempestivo ed efficace?
Il primo Ministro Inglese ha prima sottovalutato l’emergenza, lanciando messaggi completamente fuorvianti (ad esempio “immunita’ di gregge”). Il Lockdown è stato attuato a pandemia gia’ abbondantemente diffuse . Si è registrata la mancanza di una politica capillare per identificare casi di COVD 19 (tampone non obbligatorio per persone affette da sintomi corrispendenti al COVID 19).
-Come sono state prese dalla popolazione le decisioni del governo?
Come British style....
-In che misura la popolazione le rispetta?
La sensazione e’ che il tutto sia ancora abbondantemente sottovalutato.
-Sono previste sanzioni per gli inadempienti?
Vi è un’ammenda fino ad Euro 60 per la prima trasgressione, 120 euro per la seconda ed arresto in caso di resistenza…
-Gli interventi del Governo hanno riguardato solo l’ambito sanitario o anche quello economico?
Lo Stato ha introdotto diverse misure economiche a supporto delle aziende: la Cassa Integrazione speciale copre fino all’ 80% dello stipendio di piccole e medie imprese. La durata della Cassa Integrazione è di 3 mesi e copre stipendi fino a £ 2.500 (lordi). Poi il rinvio del pagamento IVA , quello dell tasse per le partite IVA, estensione del regime di cassa integrazione, supporto alle aziende che pagano impiegati in malattie. Piccole attività ricettive possono accedere (sotto determinate condizioni) ad una somma “una tantum” fino a £ 25,000, credito agevolato alle imprese (non qualificate come piccole e medie). Per le famiglie ed i lavoratori rimane in essere il supporto già disponibile.
-L’evoluzione del contagio ha avuto la stessa rapidità che in Italia?
Difficile a dirsi date l’esiguo numero dei tamponi. Consultando siti specializzati l’andamento sembra piuttosto simile.