Regione Campania: si al piano dell’illuminazione dei monumenti campani
I comitati cittadini: “Esigenza di sottrarre monumenti al degrado non può essere più trascurata”La Regione finanzia il Piano per l’illuminazione dei monumenti campani proposto dal consigliere Borrelli: ”Così ci sarà valorizzazione e più sicurezza, adesso le soprintendenze non avranno più alibi. Si parta da Porta Capuana”.
“Per il triennio 2020-2022 la Regione Campania, su nostra proposta, ha stanziato una cifra di 300 mila euro all’anno per l’illuminazione dei monumenti storici di tutta la regione. I comuni, le soprintendenze e tutti gli enti pubblici che gestiscono siti monumentali in Campania potranno partecipare al bando. I monumenti storici della regione sono di vitale importanza per il nostro patrimonio artistico e culturale e rappresentano una delle maggiori risorse nell’ambito del settore del turismo, per cui ogni monumento va preservato e valorizzato con un’adeguata illuminazione. Inoltre i sistemi di illuminazioni possono garantire una maggiore sicurezza delle nostre città nelle ore notturne e un chiaro deterrente contro incivili e vandali. Quindi parliamo di un doppio vantaggio per il territorio. Adesso alcune soprintendenze non avranno più alibi “-dichiara il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, proponente della norma.
“L’esigenza di sottrarre al degrado, illuminare e valorizzare monumenti importantissimi della nostra città come Porta Capuana, Torre Gloria, Castel Capuano, non può più essere trascurata. Sono grato al consigliere Borrelli per aver supportato e riconosciuto l’importanza di questa iniziativa di cui sono orgoglioso promotore, e alla Regione per averla resa efficace. Ritengo insopportabile che un patrimonio storico di tale portata, perfettamente in grado di competere con i numerosi altri più famosi, sia relegato in secondo piano, quasi dimenticato, anziché mostrato come merita, ai cittadini e ai turisti. Napoli vanta molto più di quanto pensiamo, ed è il momento che tutti ne possano beneficiare”. Queste le parole Fabrizio De Maio, avvocato penalista promotore di una petizione popolare con circa quattromila firme per chiedere l’illuminazione dei monumenti.
