A Natale, sulle tavole calabresi l’antico sapore dei “Fichi chini”
La bellezza dei simboli, a tavola- di Antonietta Doria-
In Calabria, il fico, prima essiccato, poi farcito con noci, mandorle, canditi, cioccolato. è protagonista di svariate ricette tradizionali. E’ già l’abate Gioacchino da Fiore che nel XII secolo, a parlare dei deliziosi frutti locali apprezzandone la dolcezza, la perfezione e i bellissimi colori.
Il simbolo della Croce giunge sulle nostre tavole con un tipico dolce calabrese. Parliamo dei “Fichi chini” o “Crocette”, dove quattro fichi sono aperti e sovrapposti a creare una croce in onore del Santo Natale.
Il ripieno viene realizzato con frutta secca e candita, cioccolato fondente o cacao amaro e vino passito o mosto cotto. Probabilmente realizzate in origine dalle monache, sono divenuti un prodotto tipico.
Preparati anche in casa sono divenuti un augurio da scambiarsi tra amici.
